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G7 Spazio

Crevalcore, tutti i piani della piemontese Tecnomeccanica per il dopo Marelli

Che cosa cambierà con Tecnomeccanica per lo stabilimento di Crevalcore ex Marelli. 

Termina l’era Marelli in quel di Crevalcore. Ma le serrande non resteranno abbassate a lungo. È lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ad anticipare anche un po’ irritualmente la decisione di Marelli di cedere lo stabilimento di Crevalcore all’azienda piemontese Tecnomeccanica, rendendo di fatto un pro-forma il vertice di oggi, in teleconferenza, al dicastero.

LA COMPETIZIONE PER “SALVARE” CREVALCORE

Non si tratta di una vera e propria sorpresa. Era infatti noto che Tecnomeccanica fosse la favorita appena era rimasta in gara con Niche Fusina nella competizione che, in alcuni punti, sembrava aver raggiunto cinque candidati (due però si sono chiamati subito fuori, mentre un terzo, citato esclusivamente dalle autorità locali, è rimasto ignoto).

Come già raccontato su Start Magazine nelle scorse settimane, la sfidante di Tecnomeccanica, ovvero Niche Fusina, azienda veneta della multinazionale Dada attiva nel campo della lavorazione dell’alluminio intendeva, per mezzo di un investimento di circa 12-15 milioni di euro, trasformare Crevalcore in una fonderia di alluminio secondario anche attraverso un piano di assunzione del personale ex Marelli di circa 120-130 persone.

I PROGETTI DI TECNOMECCANICA

Ha invece prevalso Tecnomeccanica dal momento che, oltre a non trasformare radicalmente gli impianti, è intenzionata ad assorbire 152 dei 220 lavoratori per avviare la produzione di componenti pressofusi e un più piccolo reparto di stampaggio di componenti in plastica.

Il piano, sostenuto da investimenti per 22 milioni di euro fino al 2027, prevede già a maggio un primo round di ri-assunzioni di circa 100 persone, mentre gli altri verrebbero impiegati progressivamente entro dicembre 2024.

CHI È E COSA FA TECNOMECCANICA

Tecnomeccanica è una fonderia della provincia di Novara concentrata nella produzione di componenti di precisione pressofusi in alluminio per l’automotive e per questo già cliente dello stabilimento.

Attiva dal 1945, produce componenti pressofusi in lega di alluminio e produce parabole metallizzate per fari nel settore dell’auto e dissipatori di calore per luci a led. Nel 2016, Idea Sgr, parte di gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr Spa, ha acquisito il controllo della società novarese dalla famiglia Agradi.

Il Fondo IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile sul finire del 2021 ha poi ceduto la partecipazione in Tecnomeccanica a un pool di soci guidato dall’attuale amministratore delegato della società, l’Ingegner Simone Ferrucci.

Secondo quanto riportato da BeBeez, il fondo ha incassato circa 20 milioni di euro per la sua quota del 93,6%. Inoltre, nel corso del 2018, Tecnomeccanica ha acquisito Mea Srl di Moncalieri dal gruppo industriale Olsa. Tecnomeccanica ha chiuso il 2020 con ricavi per 20,5 milioni, un ebitda di 1,6 milioni e una posizione finanziaria netta di 3,5 milioni.

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