Due filiali del ramo di corporate e investment banking della banca francese Crédit agricole hanno raggiunto un accordo con le autorità statunitensi relativo alle presunte violazioni delle sanzioni verso alcuni paesi, accettando di pagare oltre 1,1 milioni di dollari in sanzioni civili. Ne ha dato comunicazione ieri il dipartimento del Tesoro americano.
QUALI SONO LE DUE SUSSIDIARIE
CA Indosuez Switzerland SA, una società sussidiaria indiretta con sede in Svizzera di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank (Crédit Agricole CIB), ha accettato di pagare 720.258 dollari per le presunte violazioni delle sanzioni americane contro Cuba, l’Iran, il Sudan e la Siria, oltre che per quelle legate all’annessione illegale russa della Crimea ucraina.
Un’altra sussidiaria indiretta di Crédit Agricole CIB, CFM Indosuez Wealth, con sede a Monaco, ha invece accettato di pagare 401.039 dollari relativamente alle sanzioni contro Cuba, Iran e Siria.
VIOLAZIONI DAL 2011 AL 2016
Stando al dipartimento del Tesoro, le due società erano responsabili dell’attuazione delle politiche di conformità delle due società madri, Crédit agricole e Crédit Agricole CIB. Non le avrebbero tuttavia implementate dal 2011 al 2016.
GESTIONE DI CONTI E TRANSAZIONI
Il dicastero, inoltre, sostiene che le due controllate abbiano contribuito sia a gestire conti bancari e titoli in dollari per conto di clienti situati in giurisdizioni sanzionate, sia a elaborare transazioni in dollari attraverso il sistema finanziario statunitense, facendo uso anche di banche e di società di intermediazione americane.