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Come e quanto googlano i conti di Alphabet

Alphabet, la holding a cui fa capo il motore di ricerca Google, ha annunciato risultati trimestrali migliori del previsto. Numeri, commenti e scenari

 

Alphabet, la controllante di Google, ha registrato nel secondo trimestre utili quasi triplicati a 18,5 miliardi di dollari.

La crescita è stata trainata da un rimbalzo nel core business pubblicitario di Google.

L’attività pubblicitaria è andata infatti ben oltre le aspettative degli investitori, così come la sua attività di cloud computing.

Grazie alle vendite pubblicitarie online, Alphabet ha messo a segno la migliore performance degli ultimi 15 anni in termini di crescita del fatturato nel secondo trimestre.

Tutto questo però avviene in un momento in cui aumenta la pressione delle autorità antitrust statunitensi e di altre parti del mondo sull’azienda di Mountain View.

Le azioni Alphabet sono comunque aumentate del 51% dall’inizio dell’anno, mentre l’indice S&P 500 è cresciuto del 17%. Negli ultimi minuti di negoziazione a Wall Street, le azioni hanno toccato i 2.638 dollari, con un aumento del 72% negli ultimi 12 mesi.

I RICAVI

I ricavi sono aumentati del 62% a 61,88 miliardi di dollari rispetto all’anno precedente. Dopo aver sottratto le commissioni pubblicitarie di Alphabet, le entrate sono state di 50,95 miliardi di dollari, superando anche le previsioni di Wall Street. Undici analisti intervistati da Zacks si aspettavano 46,07 miliardi di dollari.

UTILE PIÙ CHE RADDOPPIATO

L’utile è più che raddoppiato rispetto al secondo trimestre del 2020 a 18,53 miliardi di dollari, o 27,26 dollari ad azione.

I risultati hanno superato le aspettative degli analisti. Le attese erano per un utile ad azione pari a 19,34 dollari su un giro d’affari pari a 56,16 dollari.

IL BUSINESS PUBBLICITARIO

Nel secondo trimestre, le vendite pubblicitarie sono aumentate del 69% a 50,44 miliardi di dollari, mentre il giro d’affari di YouTube è balzato dell’83% ad oltre 7 miliardi di dollari avvicinandosi a quello della rivale Netflix.

“C’è stata un’ondata crescente di attività online in molte parti del mondo e siamo orgogliosi che i nostri servizi abbiano aiutato così tanti consumatori e aziende”, ha affermato l’ad di Alphabet e di Google Sundar Pichai.

CRESCE IL CLOUD

Google Cloud ha ridotto la sua perdita operativa da 1,4 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno scorso a un deficit molto più modesto di 591 milioni di dollari nel trimestre più recente. Tutto merito della crescita del fatturato che è salito a 4,63 miliardi di dollari dai 3,01 miliardi dell’anno precedente.

LE PREVISIONI PER IL TERZO TRIMESTRE

Ruth Porat, chief financial officer di Alphabet, ha dichiarato di aspettarsi “un vento favorevole più contenuto per i ricavi nel terzo trimestre”.

LA PRESSIONE ANTITRUST

Ma per il colosso di Mountain View la strada dei prossimi mesi è lastricata da grane normative e giudiziarie.

A inizio giugno, Google ha accettato di pagare 270 milioni di dollari all’autorità per la concorrenza francese per aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dei server pubblicitari per gli editori di siti web e applicazioni mobile.

Poco dopo l’Unione europea ha aperto un’indagine per verificare se l’azienda ha abusato della sua posizione dominante nel settore della pubblicità online. Mentre questo mese più di 30 Stati americani hanno avviato una nuova causa antitrust contro l’azienda per le commissioni richieste a chi sviluppa applicazioni per il suo sistema operativo Android.

Infine, Google deve fronteggiare una causa del dipartimento della Giustizia che accusa l’azienda di utilizzare accordi di esclusività per mantenere il monopolio del proprio motore di ricerca.

MA GLI INVESTITORI NON SONO PREOCCUPATI

Nonostante i possibili problemi giudiziari, gli investitori hanno premiato il titolo facendogli guadagnare oltre il 50% da inizio anno. E nell’afterhours avanza dello 0,55% a 2.751,00 dollari.

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