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Cloud, perché il Regno Unito indaga su Ibm-Hashicorp

L'Autorità antitrust del Regno Unito ha aperto un'indagine per verificare se l'acquisizione da parte di Ibm del fornitore di software cloud Hashicorp. Tutti i dettagli

Grana antitrust nel Regno Unito per Ibm in materia di cloud. Ecco che cosa sta succedendo.

PERCHÉ L’ANTITRUST UK INDAGA SU IBM

La Competition and Markets Authority (CMA), l’autorità antitrust del Regno Unito, ha aperto un’indagine per verificare se l’acquisizione da parte di IBM del fornitore di software cloud Hashicorp potrebbe castrare la concorrenza nel settore.

LA MOSSA DELL’ANTITRUST DEL REGNO UNITO SUL CLOUD DI IBM

La CMA ha dichiarato lunedì che inviterà le parti interessate a commentare la fusione entro il 16 gennaio. Il regolatore ha fissato una scadenza provvisoria al 25 febbraio per decidere se approvare l’accordo o rinviarlo per un’ulteriore revisione.

CHE COSA HA SCRITTO IL WALL STREET JOURNAL

Come riporta il Wall Street Journal, IBM ha annunciato di aver acquistato Hashicorp in aprile per circa 6,4 miliardi di dollari. L’acquisizione, se dovesse procedere, estenderebbe la spinta di IBM al cloud e all’intelligenza artificiale e darebbe alla società l’accesso all’elenco di circa 4.400 clienti di Hashicorp.

COSA FA HASHICORP

Hashicorp, con sede a San Francisco, fondata nel 2012 da Mitchell Hashimoto e Armon Dadgar, fornisce strumenti per aiutare a gestire l’infrastruttura cloud e la sicurezza.  L’azienda è focalizzata sulla progettazione e realizzazione di strumenti volti ad automatizzare il provisioning, la sicurezza, il networking e altre attività nell’ambiente IT moderno.

L’OBIETTIVO DI IBM CON HASHICORP

Obiettivo di Ibm con Hashicorp è quello di arricchire il portafoglio di prodotti software basati sul cloud per sfruttare il boom della domanda alimentata dall’intelligenza artificiale. L’operazione, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2024, dovrebbe avere un impatto positivo sull’Ebitda e sul free cash flow di Big Blue nei primi due anni.

LE PAROLE DI IBM

“I clienti aziendali hanno a che fare con un aumento significativo di infrastrutture e applicazioni su cloud pubblici e privati, oltre che in ambienti on-premise. L’entusiasmo diffuso per l’IA generativa ha intensificato queste sfide e i chief information officer e gli sviluppatori devono affrontare una notevole complessità nelle loro strategie tecnologiche – aveva spiegato Arvind Krishna, presidente e amministratore delegato di Ibm nei giorni successivi all’acquisizione – Hashicorp ha una solida esperienza nell’aiutare i clienti a gestire la complessità dell’infrastruttura e del panorama applicativo odierno. L’unione della gamma di prodotti e dell’esperienza di Ibm con le capacità e la forza lavoro di HashiCorp darà vita a un’ampia piattaforma di cloud ibrido, pensata per l’era dell’intelligenza artificiale”.

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