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2022

Borsa e spread, dov’è la cotta per Cottarelli?

Che cosa sta succedendo in Borsa e allo spread dopo le ultime decisioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella La crisi politica e istituzionale continua a zavorrare Piazza Affari, di gran lunga il peggior listino del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che cede il 2,34 per cento. E pure lo spread, a sorpresa viste…

La crisi politica e istituzionale continua a zavorrare Piazza Affari, di gran lunga il peggior listino del Vecchio Continente, con il Ftse Mib che cede il 2,34 per cento. E pure lo spread, a sorpresa viste le parole di ieri del capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha spiegato il no a Paolo Savona al ministero dell’Economia per i timori dei mercati finanziari per le idee dell’economista (qui il comunicato di ieri di Savona), non segue l’andamento auspicato e previsto da chi ha salutato con favore la scelta del presidente della Repubblica.

Quindi neppure l’incarico del Colle a Carlo Cottarelli (qui le idee dell’economista sul programma M5S-Lega) per formare un nuovo esecutivo è stato sufficiente a rasserenare troppo i mercati, dati alla mano. Ma andiamo con ordine.

ALTALENA SPREAD

Lo spread btp-bund resta infatti sui massimi, a 230 punti base, con il rendimento del decennale al 2,66 per cento. Ancora più sotto pressione i titoli a due anni, con lo spread che allarga di quasi 49 base a 157.

CHE COSA SUCCEDE IN EUROPA

I timori sulle nuove elezioni, che si terranno dopo l’estate nel caso in cui Carlo Cottarelli non riesca ad ottenere la fiducia, pesano anche sul resto d’Europa, in una seduta orfana di Wall Street e di Londra: Parigi cede lo 0,7%, Madrid lo 0,6% e Francoforte lo 0,5%. Ne fa le spese anche l’euro, in calo a 1,162 sul dollaro.

QUI PIAZZA AFFARI

A Piazza Affari crollano le banche, entrate in una fase di “orso” dopo che l’indice di settore ha perso piu’ del 20% dallo scorso 24 aprile, e i titoli del risparmio gestito. Banca Generali cede il 7,2%, Banco Bpm il 6,5%, Bper e Finecobank il 6,4%, Mediobanca il 5,8%, Mps il 5,7%, Ubi il 5,5%, Intesa il 4%.

IL COMMENTO DI MOODY’S

“La prima reazione dei mercati potrebbe essere negativa, perché gli ultimi sviluppi aumentano l’incertezza sull’Italia. Gli investitori però potrebbero decidere rapidamente che si tratta di un fatto positivo, perché gli istinti più estremistici del nuovo governo sono stati bloccati. Per ora”. Così Mark Zandi, Chief Economist di Moody’s Analytics, in un’intervista oggi al quotidiano la Stampa.

E LA COTTA PER COTTARELLI?

“Mi aspetto che gli investitori saranno molto nervosi e confusi. I rendimenti dei bond saliranno, cosi’ come la volatilità. Sarà una situazione caotica. Col passare dei giorni però – dice Zandi – potrebbero vedere la scelta del presidente Mattarella come un fatto positivo, perché ha messo un freno alla coalizione M5S-Lega, negando loro il ministro del Tesoro euroscettico che volevano”.

COSA SUCCEDERA’ ORA

Cottarelli potra’ calmare i mercati “per un po’, perché comunque non è una soluzione sostenibile nel luogo periodo. Gli investitori tireranno un sospiro di sollievo, perché hanno evitato il primo proiettile, ma le pistole stanno ancora sparando e ormai e’ in corso una battaglia tra Mattarella, M5S e la Lega”, ha osservato l’economista.

M5S-LEGA VADE RETRO, SECONDO MR RATING

Guardando al contratto di governo, “le politiche economiche proposte, se applicate, avrebbero indebolito le prospettive di crescita dell’Italia nel lungo periodo”, ha affermato Zandi, secondo cui “i tagli alle tasse e l’incremento della spesa pubblica finanziati col prestito offrirebbero un temporaneo aumento della crescita nel breve termine, ma nel lungo termine minerebbero ancora di più le già fragili finanze dello Stato, e quindi la fiducia degli investitori globali nell’Italia”.

(pezzo aggiornato alle ore 17)

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