skip to Main Content

Bce Elezioni

Bce, che cosa è successo agli acquisti di Btp a maggio

Non erano dunque interpretazioni errate quelle degli scorsi giorni di economisti e tecnici vicini alla Lega e al Movimento 5 Stelle sul calo degli acquisti di bond statali italiani da parte della Banca centrale europea che avrebbero contribuito a far lievitare lo spread. Anche se nei giorni scorsi fonti della Bce avevano sussurrato ad alcuni…

Non erano dunque interpretazioni errate quelle degli scorsi giorni di economisti e tecnici vicini alla Lega e al Movimento 5 Stelle sul calo degli acquisti di bond statali italiani da parte della Banca centrale europea che avrebbero contribuito a far lievitare lo spread.

Anche se nei giorni scorsi fonti della Bce avevano sussurrato ad alcuni quotidiani che non si poteva parlare di calo, oggi è stato il Financial Times a segnalare la riduzione a maggio e poi è stata la stessa Banca centrale presieduta da Mario Draghi a mettere nero su bianco il tutto ma facendo intendere che ci sono soltanto ragioni tecniche per questa tendenza e non motivazioni “politiche”.

Andiamo con ordine.

I NUMERI

La Bce ha comprato titoli di Stato italiani per 3,6 miliardi netti nel mese di maggio, in calo dai quattro miliardi del mese precedente. Lo si legge nei dati mensili dell’Eurotower, che mostra un calo anche per Francia, Belgio, Austria e Belgio.

LA SPIEGAZIONE

Un portavoce spiega che il calo è dovuto alla tempistica dei reinvestimenti di bond arrivati a scadenza e che il dato italiano del Qe, se è in calo rispetto ad aprile, è maggiore rispetto a marzo (3,4 miliardi) o gennaio (3,4 miliardi). Gli acquisti lordi, che includono i reinvestimenti dei Btp scaduti, aumentano del 33% fra aprile e maggio.

TRA STOCK E FLUSSI

“Non c’e’ stato alcun aggiustamento nel ritmo o nella composizione degli acquisti”, spiega un portavoce della Bce. “La misura rilevante e’ lo stock complessivo, non i flussi dei singoli mesi o delle singole settimane”.

LE PERCENTUALI

Gli acquisti di bond italiani a maggio sono pari al 16,5% del totale dei titoli di Stato contro l’obiettivo del 17,5%. Guardando al dato cumulato complessivo, invece, la Bce ha acquistato ad oggi 344,8 miliardi di Btp italiani dagli inizi del Qe su un totale di 1.824 miliardi, pari circa al 18,9%.

LE REGOLE CONCORDATE

Nel mese di maggio, quello caratterizzato dalla fase più acuta della recente crisi politica in Italia e che ha visto un balzo degli spread, sono stati diversi i paesi coinvolti da un calo degli acquisti netti. “E’ la conseguenza delle regole, concordate e comunicate, sulla tempistica dei reinvestimenti durante la fase degli acquisti netti. Le scadenze di bond tedeschi sono state elevate ad aprile, e non si sono potute reinvestire nello stesso mese”, spiega lo stesso portavoce. E dunque “alcuni di questi reinvestimenti si sono trascinati anche nel mese di maggio”.

Back To Top