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Banca Popolare di Bari, ecco cosa farà De Bustis al posto di Papa voluto da Iacobini con l’ok di Bankitalia

L'articolo di Fernando Soto

 

Novità ai vertici della Banca Popolare di Bari. Oltre all’attuazione contrastata della riforma Renzi-Boschi delle Popolari – con la trasformazione non ancora avvenuta in società per azioni – la Popolare di Bari ha dovuto fare fronte nei giorni scorsi alle dimissioni improvvise di Giorgio Papa da amministratore delegato.

ECCO CHE COSA POPOLARE DI BARI HA DECISO DOPO LE DIMISSIONI DELL’AD PAPA

Così il dominus della banca, il presidente Marco Iacobini ha richiamato a sorpresa per sostituire Papa Vincenzo De Bustis, già ai vertici di Deutsche Bank Italia, Banca 121, Monte dei Paschi di Siena.

DE BUSTIS, CHI E’ IL NUOVO CAPO AZIENDA DELLA POPOLARE DI BARI

Vincenzo De Bustis aveva lasciato la Popolare di Bari da direttore generale (carica ricoperta dal 2011 al 2015) e ora ci torna, dopo tre anni e mezzo, da amministratore delegato. “E’ stato il presidente della maggior banca del Mezzogiorno, Marco Jacobini, a richiamarlo dopo aver consultato la Banca d’Italia, che ha dato il via libera”, ha scritto Firstonline.

IL CASO TERCAS-BANKITALIA

Il nome di De Bustis a Bari è legato alla controversa acquisizione di Banca Tercas, sussurrata dalla Banca d’Italia alla Popolare di Bari che esaudì gli auspici informali della Vigilanza di Bankitalia.

CHE COSA HA SCRITTO REPUBBLICA DI DE BUSTIS

“Per quell’acquisizione, finanziata con due aumenti da 330 milioni – ha ricordato Repubblica – Consob due mesi fa ha chiesto per De Bustis, i tre Jacobini e il vertice del 2014-2016 multe per 2,6 milioni, per la determinazione del prezzo d’aumento, le omissioni informative nei prospetti e una profilatura clienti poco attenta alla loro propensione al rischio. Subito dopo la richiesta di sanzioni è stata sospesa dalla Corte d’appello di Bari, dov’è in corso il procedimento tra le parti”.

ECCO CHE COSA FARA’ DE BUSTIS ALLA POPOLARE DI BARI

Quale sarà il compito di De Bustis? Quello – si dice tra gli addetti ai lavori – di avviare (con Rothschild?), la ristrutturazione della banca pugliese in vista della sua trasformazione in spa quando sulla legittimità della riforma delle Popolari voluta dal governo Renzi si sarà pronunciata la Corte di Giustizia Europea chiamata in causa dal Consiglio di Stato.

LO SCENARIO PER LE POPOLARI E LA BARI

Il verdetto della Corte del Lussemburgo arriverà dai 3 ai 6 mesi e perciò la trasformazione in spa arriverà verso metà anno o forse più in là. Così De Bustis avrà il tempo per organizzare la ristrutturazione della banca, risolvere il problema della difficile vendibilità delle azioni e a cercare un socio finanziario (estero?) che permetta alla Popolare di Bari di rafforzare il proprio patrimonio per circa 300 milioni di euro.

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