Ieri Tim ha fatto sapere di aver sottoscritto l’accordo di transazione per NetCo, la società dove confluirà la sua rete di telecomunicazioni, con Optics BidCo. Optics BidCo è una società controllata dal fondo statunitense Kkr e partecipata da Azure Vista: si tratta, quest’ultima, di una società controllata interamente da Abu Dhabi Investment Authority, il fondo sovrano emiratino.
COSA PREVEDE L’ACCORDO DI TRANSAZIONE
Il transaction agreement per NetCo prevede che Tim conferisca in FiberCop le attività relative alla rete primaria e ai servizi wholesale, più la partecipazione in Telenergia, azienda controllata che si occupa di energia. FiberCop già gestisce le attività relative alla rete secondaria in fibra e rame e già rientra nel portafoglio di investimenti di Kkr, che ne possiede il 37,5 per cento.
Al conferimento delle attività farà seguito l’acquisto della partecipazione di Tim in FiberCop da parte di Optics BidCo.
PERFEZIONAMENTO ENTRO L’ESTATE 2024
Maggiori dettagli non sono noti, ma l’operazione dovrebbe concludersi per l’estate del 2024. Nel comunicato stampa, Tim ha sottolineato la necessità dell’autorizzazione dell’antitrust e della “autorizzazione in materia di sovvenzioni estere distorsive e Golden Power”.
TUTTO SU ABU DHABI INVESTMENT AUTHORITY
L’Abu Dhabi Investment Authority, abbreviato in Adia, è il fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, simile al più noto Public Investment Fund saudita.
Adia è stata fondata nel 1976 e ha il compito di investire per conto del governo emiratino. Non si conosce granché delle sue attività, ma si stima che gestisca risorse – incluse le riserve petrolifere dell’emirato – per un valore di 700 miliardi di dollari circa: è uno dei più grandi fondi d’investimento al mondo. È presieduta da Tahnoon bin Zayed al Nahyan.
Adia afferma di investire “in tutti i principali mercati del mondo”, ma si concentra in particolare sul Nordamerica (45-60 per cento del totale). L’Europa vale il 15-30 per cento mentre l’Asia – o meglio: le economie avanzate d’Asia – il 5-10 per cento.
Quanto alle infrastrutture (la categoria in cui rientra la rete di Tim), Adia spiega di acquisire quote di minoranza negli asset infrastrutturali, sia da sola che in partnership con altri soggetti. Il fondo ha investito ad esempio in Sempra, utility statunitense di infrastrutture per l’elettricità e il gas, e in Transgrid, società australiana che gestisce una rete elettrica ad alta tensione. Adia aveva ottenuto l’autorizzazione del governo italiano a investire nella rete di Tim nel 2020, come riportava in esclusiva Reuters.
Il mese scorso l’Abu Dhabi Investment Authority ha investito quasi 600 milioni di dollari per l’acquisto di una nuova quota di Reliance Retail Venture, una divisione del colosso petrolchimico indiano Reliance Industries. Poco tempo prima, anche Kkr (partner di Adia in NewCo di Tim) aveva investito altri 250 milioni nelle attività retail di Reliance.