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Start up innovative contro il dissesto idrogeologico

Start up innovative per combattere il dissesto idrogeologico. Le bombe d’acqua sono diventate tipiche di questo periodo autunnale, ecco come si stanno organizzando alcune imprese per combattere i cambiamenti climatici. Start up innovative e Flash Flood, ovvero, le improvvise bombe d’acqua che ormai da qualche anno colpiscono l’area del Mediterraneo nella prima metà della stagione autunnale…

Start up innovative e Flash Flood, ovvero, le improvvise bombe d’acqua che ormai da qualche anno colpiscono l’area del Mediterraneo nella prima metà della stagione autunnale e che causano alluvioni e inondazioni. Il violento e tragico fenomeno meteorologico che si è abbattuto sul sud della Francia, in Costa Azzurra, ha alzato nuovamente i livelli di guardia anche nei nostri confini. Da un pò, iniziano ad affiorare le prime soluzioni per combattere e prevenire i disastri causati da queste calamità, anche grazie al piano Acque Sicure messo a punto dal governo. Ma le vere novità arrivano dal mondo delle startup innovative.

Acque Sicure. Basta scorrere la Lista di alluvioni e inondazioni in Italia su Wikipedia per constatare il drammatico aumento della frequenza con cui si presentano fenomeni di questo tipo. Il nostro paese inizia ad occuparsene con colpevole ritardo, ma per la prima volta riesce a mettere in campo idee e risorse per cominciare a risolvere il problema. Con il piano Acque Sicure (presentato ad Expo il 31 agosto), il governo ha stanziato 1,3 miliardi di euro per la messa in sicurezza dei territori più a rischio e inoltre ha predisposto misure molto stringenti legate alla progettazione, per far sì che l’erogazione dei fondi sia vincolata e finalizzata alla fattiva realizzazione delle opere.start up innovativa

Startup Innovative. Si può e si deve compiere, però, un ulteriore sforzo. Oltre alla pianificazione c’è un’emergenza che va gestita ed è qui che entrano in gioco tre startup made in Italy con nuove soluzioni per prevenire e combattere il dissesto idrogeologico. Come nel caso di AeroDron, azienda che, attraverso l’uso di droni civili, offre servizi professionali di riprese aeree a bassa quota ed alta precisione, attività davvero preziosa per la prevenzione e l’analisi del territorio. C’è poi chi analizza e produce dati da altezze ben più elevate, per la precisione da radar satellitari: Imageo osserva le criticità del territorio direttamente dallo spazio. Con il progetto Cosmoplus, selezionato dall’ASI, si propone di monitorare la superficie e i suoi spostamenti e produrre dati sulla circolazione delle acque con lo scopo di creare un sistema di early warning, in modo da poter anticipare possibili calamità. Riuscire a prevenire eventi di questo genere in effetti è fondamentale, ma è altrettanto importante mettere in sicurezza il territorio, aspetto fino ad oggi a dir poco trascurato dalle nostre istituzioni. Bio Soil Expert unisce entrambi questi aspetti grazie ad Erosion Control, un sistema per combattere l’erosione del terreno. Senza l’utilizzo di additivi chimici o grandi opere di ingegneria, l’azienda di Rovereto “cura la terra con le radici”. Utilizza micro-ecosistemi di piante erbacee abbinati a microorganismi del suolo, in modo da sviluppare apparati radicali folti e resistenti in grado di contrastare l’erosione superficiale di suolo.

L’impressione è che l’immobilismo del nostro paese sia giunto al termine, anche se siamo ancora lontani dall’aver raggiunto risultati soddisfacenti, ma il fatto stesso di aver iniziato questo cammino costituisce un dato positivo. Questi strumenti innovativi meritano di essere utilizzati nel migliore dei modi ed il passo successivo potrebbe essere quello di una maggiore integrazione delle startup che si occupano di dissesto idrogeologico con le politiche del governo.

Emanuele Del Baglivo

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