Sin dove può spingersi l’industria del videogame? Secondo lo studio portato avanti dalla società di analisi ‘Newzoo’ i videogiochi genereranno entro il 2015 un giro di affari da 91,5 miliardi di dollari, un trend in crescita del 9,4% rispetto al 2014, quando il mercato ha raggiunto un volume pari a 83,6 miliardi dollari. Si attende una crescita dei ricavi soprattutto su PC, console e tablet. La sorpresa saranno gli smartphone che con un crescita del 21% apriranno la strada all’impennata del settore videogame sui device portatili.
La spesa relativa a videogame per PC e Mac supereranno le altre categorie, mentre si ipotizza una contrazione degli acquisti per quanto riguarda le console portatili. L’analisi di ‘Newzoo’ comprende dati dettagliati per 18 paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Turchia, Brasile, Russia, Italia , Spagna, Australia, Canada, Cina, Giappone, Vietnam e Corea del Sud.
La Cina è destinata a diventare il primo mercato mondiale per i Videogame
Per i videogame la sorpresa arriverà dall’Oriente: attualmente il primo paese in termini di spesa per i videogiochi sono gli Stati Uniti, ma le cose potrebbero cambiare. Il mercato dei videogames a partire dal 2015 potrà vedere la Cina sempre più protagonista. Secondo il report di Newzoo dal gigante asiatico si attende una crescita dei ricavi del 23% circa rispetto all’anno trascorso, con la potenzialità di divenire il primo mercato mondiale del settore nel 2016. La Cina raggiungerà e supererà probabilmente i 22.000 miliardi dollari di ricavi generati negli USA portandosi sui 22.200 miliardi dollari.
Videogame. Come piace agli italiani?
In Italia? Secondo un precedente studio di Newzoo il Bel Paese si piazza terzo in Europa per popolarità dei videogame su tablet, Su 21 milioni di giocatori, ben il 18% preferisce il social gaming, mentre 6 italiani su 16 hanno piratato almeno una volta qualche gioco attraverso un servizio di file sharing.