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Nintendo

Nintendo si lancia sugli Smartphone

La Nintendo ha annunciato l’alleanza con la società giapponese di mobile gaming DENA. La base degli accordi? Lo sviluppo di giochi per “smart device”. Le due società s’impegnano ad acquistare reciprocamente azioni per 22000000000 ¥ (181.400.000$). Di conseguenza Nintendo acquisirà una quota pari al 10 per cento di DENA, mentre DENA acquisirà una quota pari…

Di conseguenza Nintendo acquisirà una quota pari al 10 per cento di DENA, mentre DENA acquisirà una quota pari al 1,2 per cento di Nintendo. Come risultato di questa alleanza, Nintendo diventerà il secondo maggiore azionista di DENA dopo il suo fondatore, Tomoko Namba, che ha una quota del 13,1 per cento.

Anche se poco o nulla conosciuta in occidente, la DENA è un colosso nel settore dei videogiochi per mobile, capace di acquisire per 400 milioni di dollari Ngmoco.

La scelta dei produttori di Super Mario arriva dopo aver mancato gli utili operativi nell’anno fiscale, a causa delle vendite piuttosto ridotte dei 3DS nel periodo natalizio.

 

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Quello con DENA è un rapporto che si concretizza dopo diversi anni di ammiccamenti risalenti all’ estate del 2010. La collaborazione tra le due società avrà come fine lo sviluppo di un nuovo sistema che permetta alle applicazioni di gioco di sbarcare su smartphone e PC. Il nuovo servizio consentirà agli utenti di giocare attraverso diversi dispositivi: mobile, PC, console Nintendo come il 3DS e Wii U. I frutti della collaborazione potranno essere resi disponibili “nell’autunno del 2015”. Stando a quanto dichiarato da Nintendo, la collaborazione con DENA porterà allo sviluppo di nuovi titoli ma anche l’adattamento di giochi già disponibili per console.

In una conferenza stampa il presidente di Nintendo Satoru Iwata ha negato che la Nintendo possa prescindere dalle console dedicate ai videogames – ammettendo che la società nipponica non è stata capace di raggiungere con il passaggio alle consoles portatili gli obiettivi sperati – riconoscendo tuttavia che le opportunità che offre il settore mobile sarebbe un peccato non coglierle. Era da molto tempo che si sperava in una mossa simile di Nintendo, viste le difficoltà nel mantenere i clienti dopo l’avvento di console rivali come PlayStation Sony e Xbox di Microsoft.

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