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Che ci azzecca Vaccarono (Multiversity) con il Piano Mattei alla Masseria di Vespa?

Scorrendo il programma del Forum in Masseria organizzato da Vespa e Comin, spicca un panel sul Piano Mattei per l'Africa con la saggia e opportuna partecipazione dell'amministratore delegato Fabio Vaccarono di Multiversity (università digitali). La lettera di Walsingham

 

Caro direttore,

da stamattina sono tempestato di messaggi e mail di amici che mi segnalano il fitto programma della due giorni che si apre domani del Forum in Masseria – organizzato dalla masseria di Bruno Vespa, appunto, e dalla società di comunicazione e lobbying Comin & Partners – che è stato pubblicato oggi dai maggiori quotidiani.

I messaggi possono essere sintetizzati con questa domanda: che ci fa il capo azienda del gruppo Multiversity, che ha la proprietà delle maggiori università on line in Italia, nel panel che parlerà di Africa e Piano Mattei?

Una domanda ovviamente molto maliziosa, direi tendenziosa. Sì, te lo spiego a breve. Cercando peraltro di anticipare un’altra firma di Start Magazine che si è occupata anche di Multiversity, guidata dall’amministratore delegato Fabio Vaccarono (nella foto).

Dico tendenziosa perché anche frutto di ignoranza. Questi miei amici, infatti, non hanno letto forse un recente articolo di Start Magazine che approfondiva nella seconda parte del pezzo proprio la mirabile attività di Multiversity in Africa, grazie alla perizia del tuo collaboratore Luigi Pereira.

Un articolo – quello di Pereira – che dava conto di alcune iniziative alle quali aveva partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Siccome il titolo dell’articolo non faceva riferimento ai meritori programmi africani di Multiversity e dei dirigenti e manager vicini alla galassia Google (da cui proviene Vaccarono), temo che pure a te, caro direttore, siano sfuggiti questi particolari, o non li ricordi: d’altronde puoi leggere tutti e per bene i trenta e passa articoli che sfornate ogni giorno?

Dunque, a te e a quel maliziosetto Trezzano rammento questi passi del pezzo illuminante di Pereira, datato 14 marzo 2022:

“Nella stessa giornata Mattarella ha partecipato all’evento: “Alta formazione e coesione sociale per la gestione delle dinamiche demografiche internazionali”, organizzato da Multiversity e due delle istituzioni del gruppo controllato dal fondo britannico Cvc (l’Università digitale Pegaso e MEDEA – Digital Institution for the Mediterranean, Europe and Africa).

Un successo comunicativo l’evento di ieri per il gruppo alle prese con una delicata interlocuzione con il legislatore italiano per evitare un aggravio di costi per l’assunzione di docenti.

L’evento di ieri, che è stato aperto da Luciano Violante, Presidente di Multiversity, Fabio Vaccarono, Ceo di Multiversity, Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università digitale Pegaso, e Luigia Melillo, Rettrice di MEDEA – Digital Institution for the Mediterranean, Europe and Africa, ha visto la presenza – si legge sul quotidiano Repubblica – del capo dello Stato e la partecipazione della Vice Presidente della Commissione Europea Dubravka Šuica, della Presidente Emerita della Repubblica di Malta Marie-Louise Coleiro-Preca.

“Secondo la Strategia di Medio Termine 2022-2029 elaborata dall’Unesco entro il 2050, il 40% di tutte le persone di età inferiore ai 18 anni, circa 1 miliardo, sarà in Africa – si legge in una nota preparata dai comunicatori del gruppo degli atenei digitali – Questa crescita porterà inevitabilmente a dover affrontare sfide cruciali nella fornitura di servizi essenziali come istruzione e sanità”.

“Siamo lieti di mettere la nostra infrastruttura, le nostre esperienze nel campo dell’educazione digitale e la qualità dei nostri docenti a disposizione di un progetto che può contribuire significativamente allo sviluppo di competenze necessarie per il progresso economico e sociale dei paesi africani” ha commentato Pierpaolo Limone, Rettore Università digitale Pegaso ed ex rettore dell’università di Foggia (oggetto all’epoca di un acidulo longform del quotidiano Repubblica).

“MEDEA è nata con la missione di favorire una società euro-mediterranea basata sulla conoscenza e sull’economia digitale, attraverso un piano formativo che contribuisca al contempo a gestire e mitigare i flussi migratori”, ha dichiarato Luigia Melillo, Rettore Pegaso International/Medea.

MEDEA (Mediterranean Europe and Africa) è un gruppo indipendente di alto livello istituito dal Chapter italiano dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni che opera nell’area del Mediterraneo.

MEDEA si definisce un gruppo apolitico, indipendente e senza scopo di lucro. Il suo scopo dichiarato è quello di facilitare il dialogo sulla politica normativa all’interno della regione mediterranea, creando maggiori opportunità di discussione aperta, di scambio di idee e di definizione della politica digitale. Il suo scopo principale è garantire l’uso della comunicazione come fattore positivo per il cambiamento umano e sociale, e promuovere una maggiore rappresentazione della regione mediterranea, con l’obiettivo di influenzare l’agenda di discussione a livello globale.

Per raggiungere questo obiettivo, MEDEA intende operare secondo linee guida volte a identificare e discutere le questioni chiave delle politiche di comunicazione digitale; a promuovere un ambiente favorevole a un approccio globale, interdisciplinare, multilaterale, indipendente, umanitario ed etico alla trasformazione digitale; a produrre eventi, studi e ricerche di alta qualità; a creare e mantenere una rete internazionale tra i membri presenti in ogni settore della comunicazione, offrendo loro la possibilità di confronto e scambio reciproco in un ambiente non competitivo.

Tra i membri italiani del board di MEDEA figurano:

  • Adriana Mutu, professoressa specializzata in regolazione dei media audiovisivi;
  • Augusto Preta, presidente del Chapter italiano dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, esperto di mezzi di comunicazione e fondatore di ITMedia Consulting;
  • Francesco Sciacchitano, avvocato specializzato in diritto delle comunicazioni;
  • Andrea Stazi, professore di Diritto comparato e Diritto delle nuove tecnologie all’Università Europea di Roma, ma anche responsabile degli affari regolatori per l’Europa meridionale presso Google e consulente reputazionale del gruppo Multiversity.

Anche Fabio Vaccarono, amministratore delegato di Multiversity, ha lavorato in passato in Google (dal 2012 al 2021) come Vice President Google, Board Google EMEA e CEO Google Italy, stando al suo profilo LinkedIn”.

Ecco che sono chiare le risposte alla domanda che da stamattina gli amici mi pongono. Ci azzecca Vaccarono con il Piano Mattei del governo Meloni per l’Africa. Eccome se ci azzecca.

Dunque è stata assolutamente opportuna e saggia la decisione degli organizzatori di inserire Vaccarono di Multiversity nel panel “Piano Mattei e Global Gateway. Il futuro sostenibile passa attraverso l’Africa”.

D’altronde, mi pare che gli organizzatori del forum siano anche i consulenti per la comunicazione di Multiversity. Dunque non comprendo perché qualcuno si stupisca di tutte queste lodevoli sinergie e sintonie.

Grazie dell’attenzione, caro direttore, e cordiali saluti,

Francis Walsingham

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