Facebook prova a rivoluzionare l’editoria digitale offrendo da oggi un servizio sempre più totale. Oggi è l’atteso day one per Instant Article, il servizio attraverso il quale Facebook ospiterà i contenuti degli editori senza che vi sia bisogno di essere dirottati verso link esterni.
Nove i partner di lancio: le prime testate a sbarcare interamente su Facebook saranno le americane The New York Times, The Atlantic, NBC, National Geographic, BuzzFeed, le britanniche The Guardian, BBC News e le tedesche Spiegel e Bild. Quella di Facebook è una rivoluzione del tempo: è all’eliminazione dell’attesa di quei pochi secondi che passano dal click al reindirizzamento al sito delle testate che la società intende puntare e, come si sa, il tempo è denaro.
Le notizie degli editori, secondo quanto riporta Techcrunch non avranno un trattamento preferenziale da parte dell’algoritmo di Facebook per via del loro formato, gli elementi che permetteranno ai contenuti di apparire “più in alto” sanno numero di click, apprezzamenti, condivisioni. Siglando la partnership gli editori avrebbero definitivamente archiviato la paura che il social network potesse essere incompatibile con gli strumenti per la misurazione dell’audiance, non permettendo una giusta ripartizione dei compensi derivanti dalla pubblicità. Facebook sarebbe compatibile con comScore, Goolge Analytics, con i tool di analisti di BuzzFeed.
E’ infatti la pubblicità il vero elemento sul quale il gruppo guidato da Zuckerberg ha fatto leva per convincere gli editori. I ricavi derivanti dagli avvisi pubblicitari che appariranno all’interno di Instant Article – se venduti – saranno indirizzati per il 100% alle testate. Sui restanti Facebook manterrà il 30%.
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