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E-wallet, entro il 2017 ci sarà il boom

Sono 1,6 miliardi gli utenti di telefonia cellulare o tablet che quest'anno hanno effettuato una transazione commerciale  via  mobile e saranno circa 2 miliardi entro la fine del 2017. A dirlo è il rapporto Mobile Commerce Markets: Key Sector Strategies, Opportunities & Forecasts 2014-2019, stilato da Juniper Research.

L’aumento della diffusione dei dispositivi mobili a scapito dei personal computer è il principale motivo della crescita dei trasferimenti di denaro e degli acquisti di beni e servizi attraverso smartphone o tablet. Juniper ha stimato che entro i prossimi cinque anni le operazioni finanziarie via mobile in alcuni Paesi potrebbero superare il 50% di tutte le transazioni online.

Per quanto riguarda, invece, la diffusione del portafoglio elettronico nei Paesi emergenti nel rapporto si consiglia di offrire agli utenti, oltre ai mobile wallets, anche servizi di risparmio e micro-assicurazione con iniziative come Microsoft for Africa. L’azienda fondata da Bill Gates, con la collaborazione di alcuni operatori di rete mobile, consente agli africani di usare i propri mobile wallets attraverso il portale e poter accedere anche a contenuti educativi gratuiti e usare il software di Microsoft.

Per Juniper i servizi NFC (vale a dire quelli che permettono lo scambio di informazioni in prossimità di un POS abilitato nel caso delle carte di credito) come Apple Pay o Google Wallet, sebbene ancora ben poco diffusi, sono strumenti capaci di far decollare le transazioni da mobile in breve tempo.

Anche l’accordo stipulato in Cina tra Apple e Union Pay per creare  un unico circuito  di carte di credito e debito, permetterà agli utenti di usare le carte per fare acquisti su Apple Store. Secondo l’autore del rapporto, Windsor Holden, brand e rivenditori dovrebbero sicuramente cercare di integrare la propria offerta con players come Facebook e Foursquare. L’integrazione offre numerose potenzialità, anche grazie all’uso specifico dei dati demografici degli utenti forniti dai social network”.

 

Per quanto riguarda l’Italia c’è da segnalare il buon andamento di Visa Europe che, come ci ha spiegato il direttore generale Davide Steffanini in una recente intervista, sta puntando molto sul portafoglio elettronico e punta ad entrare anche in Apple Pay

Nonostante la crisi economica, i dati del 2013 evidenziano un aumento del volume tale di spesa su carte Visa pari a 55,5 miliardi di dollari per un totale di circa 30 milioni di carte Visa in circolazione, mentre le transazioni finanziarie tramite POS sono cresciute del 6,3% per una media complessiva di 2,7% (pari a 678,4 milioni di operazioni).

 

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