Skip to content

Leonardo SCIOPERO

Leonardo, quando partiranno i programmi Aw101 e Aw609 a Grottaglie?

Sfuma l'accordo tra management e sindacati su Grottaglie, il sito monocommessa di Leonardo che produce le sezioni della fusoliera del Boeing 787. Che cosa è successo

Leonardo Grottaglie non si ferma ma ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.

È sfumato infatti nelle ultime ore, dopo una lunga trattativa tra sindacati e l’azienda, l’accordo tra Leonardo e i sindacati per gestire la crisi dello stabilimento di Grottaglie (Taranto) dove lavorano un migliaio di persone. Non è tuttavia una rottura definitiva, rileva l’Agi.

Uno dei più impattati dalla crisi della pandemia sul settore aereo civile è stato proprio il sito monocommessa del capaluogo tarantino della divisione Aerostrutture di Leonardo, che produce le sezioni della fusoliera del Boeing 787. Proprio il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 aveva imposto una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo, comunicava il gruppo guidato da Roberto Cingolani a fine giugno. Prospettiva al momento scongiurata.

La schiarita c’è e le parti torneranno a incontrarsi a breve a Roma, nella sede di Unindustria, per chiudere l’intesa che sinora non è stata possibile, apprende Agi, perché Leonardo pur avendo assicurato che non fermerà più lo stabilimento per quattro mesi, interrompendo temporaneamente l’attività produzione come inizialmente annunciato, non ha fornito ai sindacati metalmeccanici elementi di dettaglio circa i due nuovi programmi elicotteristici, AW101 e AW609.

E oggi è intervenuto direttamente Cingolani sulla questione”: “Su Grottaglie vi confermo che stiamo lavorando a un piano che è mirato a differenziare il più possibile le produzioni e le tecnologie che facciamo”.

Tutti i dettagli.

COSA SUCCEDE NEL SITO DI LEONARDO GROTTAGLIE

Come riporta l’Agi, i due programmi sono destinati da un lato a compensare la minore domanda di Boeing di fusoliere per il 787 e dall’altro ad aprire nuove possibilità di lavoro per lo stabilimento di Grottaglie andando oltre la monocommittenza con la compagnia americana. Il sito di Grottaglie non si ferma totalmente, ma riduce l’attività lavorando con un turno e ricorrendo alla cassa integrazione a rotazione. Secondo fonti sindacali, lo stabilimento marcerebbe al 50% probabilmente sino a fine anno.

I DUE PROGRAMMA ELICOTTERISTICI PER SUPERARE LA MONOCOMMITTENZA

Sui programmi relativi all’AW101 e all’AW609 – il primo è un elicottero, il secondo un convertiplano, cioè un velivolo che è elicottero e aereo insieme -, Leonardo, secondo i sindacati, non ha chiarito quando partiranno i due programmi a Grottaglie, che sviluppo avranno e la ricaduta occupazionale. Si parla di 250 persone per il convertiplano. A Grottaglie, in particolare, verrebbero fatti alcuni assemblaggi primari per i due mezzi, mentre per l’AW609 sarà anche costruita successivamente la linea italiana di assemblaggio finale (attualmente ce esiste una negli Usa). Queste attività si affiancherebbero alla continuità della produzione per le fusoliere per il 787 di Boeing.

LA POSIZIONE DEI SINDACATI

In merito alla trattativa in corso, le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm spiegano “si è avuto un avanzamento importante scongiurando di fatto la fermata totale del sito, già annunciata dall’azienda negli incontri precedenti. Infatti a seguito delle nostre sollecitazioni e delle iniziative messe in campo, si avrà una riduzione della produzione garantendo un turno unico di lavoro. Riteniamo quest’avanzamento importante a tutela dei lavoratori diretti ma soprattutto dei lavoratori dell’indotto”. “Tuttavia – lamentano i sindacati – permangono distanze significative relativamente al percorso di diversificazione. Riteniamo necessario sostanziarlo nei numeri relativi a investimenti e tempistiche di ingresso delle maestranze per compensare il vuoto lavoro. Al momento, tali distanze non hanno consentito di addivenire alla sigla di un accordo quadro. Le parti si aggiorneranno nei prossimi giorni”.

LE RASSICURAZIONI DI CINGOLANI

“Su Grottaglie vi confermo che stiamo lavorando a un piano che è mirato a differenziare il più possibile le produzioni e le tecnologie che facciamo, perché è ovvio che se abbiamo un solo fornitore, per di più su un solo aereo, appena c’è un problema, e questo è il caso, lo stabilimento si trova in difficoltà. Quindi abbiamo deciso di accelerare i tempi e di fare un piano che differenzierà la produzione ma soprattutto non sarà solo con Boeing e sarà su altre cose, ci stiamo lavorando” ha rassicurazione l’ad e dg Leonardo, Roberto Cingolani, sulle prospettive dello stabilimento di Grottaglie, intervenuto a Montecitorio a margine della presentazione del Piano

IL PERCORSO DI DIVERSIFICAZIONE INTRAPRESO DAL GRUPPO EX FINMCECCANICA

In realtà i due programmi elicotteristici non sarebbero nemmeno gli unici previsti nel piano di diversificazione del sito di Grottaglie nell’ambito della più ampia strategia di Leonardo volta a garantire un futuro sostenibile per la Divisione Aerostrutture, nella quale sono stati già investiti, tra il 2019 e il 2023, circa 300 milioni di euro, sottolinea il gruppo ex Finmeccanica.

Come ricordava una recente nota di Leonardo, l’azienda ha da tempo avviato un percorso di diversificazione presso l’impianto tarantino” grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e della fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus di Leonardo. Questi programmi, in fase embrionale, già oggi assorbono una forza lavoro di oltre 100 risorse. ” “Sempre a Grottaglie, ha preso forma il nuovo MaTeRIA Lab (Materials Technology Research and InnovAtion Lab), laboratorio di ricerca congiunto tra Leonardo e il gruppo Solvay dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e nuovi processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale.
Inoltre, sono in via di allestimento i locali destinati ad ospitare l’Aerotech Campus, corso di alta formazione per laureati in ingegneria, la cui prima edizione a Grottaglie è prevista per l’anno accademico 2024/2025.”

Quel che è certo è per Grottaglie l’obiettivo resta il superamento della monocommittenza legata al Boeing 787 grazie alla diversificazione della produzione dell’impianto, oggi resasi ancora più urgente.

Torna su