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Cybersecurity

Cyber Europe 2018, tutti i dettagli sulla simulazione dell’attacco cyber

Immaginate un giorno normale in aeroporto. All’improvviso, il check-in mostra un guasto del sistema. Le app di viaggio sugli smartphone smettono di funzionare. Gli operatori ai banchi del check-in non possono utilizzare i loro computer. I viaggiatori non possono né controllare il bagaglio né passare i controlli di sicurezza. Tutti i voli sono mostrati come…

Immaginate un giorno normale in aeroporto. All’improvviso, il check-in mostra un guasto del sistema. Le app di viaggio sugli smartphone smettono di funzionare. Gli operatori ai banchi del check-in non possono utilizzare i loro computer. I viaggiatori non possono né controllare il bagaglio né passare i controlli di sicurezza. Tutti i voli sono mostrati come cancellati sui monitor dell’aeroporto.

LA SIMULAZIONE

E’ questo lo scenario – descritto dallo stesso Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) – della simulazione di “Cyber ​​Europe 2018” conclusosi oggi, che ha coinvolto simultaneamente 30 Paesi partecipanti (28 membri Ue, più Svizzera e Norvegia), e più di 900 specialisti europei di cybersecurity che hanno potuto operare attraverso una piattaforma informatica comune in cui, per rendere più veritiero lo scenario, sono stati creati anche finti siti web, social media e blog di sicurezza.

L’ESERCITAZIONE

“Cyber Europe 2018” è l’esercitazione sulla sicurezza informatica organizzata da ENISA, l’Agenzia europea della sicurezza informatica e delle reti, lanciata in collaborazione con 30 Paesi.

IL RUOLO DEL NUCLEO NSC

Per l’Italia la simulazione è stata coordinata, per la prima volta, dal Nsc, il Nucleo per la Sicurezza Cibernetica costituito presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), che opera a supporto del Presidente del Consiglio e del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) per le questioni riguardanti la cybersecurity.

IL COMMENTO DEL DIS

“La simulazione – scrive il Dis – ha dovuto risolvere un attacco informatico su vasta scala mirato alle infrastrutture che controllano il traffico aereo, causando la compromissione dei sistemi di check-in”

ENTI E SOCIETA’ COINVOLTI

Sono stati coinvolti nella simulazione anche Enac, Enav, Aeroporti di Roma e Alitalia, così come gli Internet Service Providers tra i quali Tim, Wind-Tre, Vodafone, Fastweb e BT Italia.
 

 

 

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