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Bentivogli Fabbrica Futuro

Che cosa cambia con il Protocollo anti Coronavirus nei luoghi di lavoro

Ecco obiettivi e portata del Protocollo sottoscritto oda Cgil, Cisl e Uil, governo e parti datoriali. L'intervento di Marco Bentivogli, segretario generale Fim-Cisl

Il Protocollo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, Governo e Parti Datoriali è una fatto positivo perché rimette al primo posto la
salute delle lavoratrici e dei lavoratori prevedendo, per le imprese, l’adozione di misure severe e impegnative al fine di garantirne la sicurezza e limitare il contagio.

E’ di grande importanza riportare al centro dell’attenzione le fabbriche.

Proseguiremo in tutte le aziende il confronto affinché siano al meglio recepite le misure indicate dal nuovo Protocollo e dai Dpcm.

Avevamo chiesto norme chiare e cogenti per le imprese metalmeccaniche e questa regolamentazione rappresenta un passo avanti.

Tra le misure è prevista la possibilità di sospendere le attività produttive laddove non si riesca a garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il blocco temporaneo, o una forte riduzione delle produzioni, resta infatti la scelta migliore per rallentare l’emergenza a partire dalle zone più colpite.

Come dichiarato fin dall’inizio, sono ovviamente esclusi i lavoratori adeguatamente protetti dalle aziende che hanno garantito la salvaguardia degli impianti applicando correttamente le norme e quelli già collocati in smart working.

Per chi ha ancora dubbi sull’importanza del sindacato verifichi a chi si sono rivolti milioni di lavoratori ad ogni ora
del giorno.

Ora sarà decisivo il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori, di Rsu e Rls e strutture territoriali affinché tutte le imprese cambino passo.

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