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Banco Bpm

Banco Bpm: i conti, i commenti e i subbugli sullo scandalo Diamanti

Come è andata la trimestrale per Banco Bpm? Numeri, commenti e confronti. Sullo sfondo, il caso Diamanti con i subbugli ai vertici

 

TUTTI I NUMERI DI BANCO BPM

Banco Bpm ha chiuso il primo trimestre del 2019 con un utile netto di 150,5 milioni, in calo del 32,6% rispetto allo stesso periodo del 2018, quando tuttavia il risultato aveva beneficiato della plusvalenza da 184 milioni derivante dalla riorganizzazione del comparto bancassurance.

IL PESO DELLE POSTE NON RICORRENTI PER BANCO BPM

Al netto delle poste non ricorrenti l’utile del primo trimestre dello scorso anno sarebbe stato di 39 milioni.

IL CONSENSUS DEGLI ANALISTI SU BANCO BPM

Il consensus degli analisti per il primo trimestre 2019 puntava su un utile da 147 milioni. I proventi operativi sono scesi dell’8,9% a 1,06 miliardi, con margine di interesse a 505 milioni (-15,1%) e commissioni nette a 420 milioni (-11,9%). In flessione del 4,4% a 670,5 milioni gli oneri operativi, per un rapporto cost/income salito al 63%.

LO STATO DELLA SOLIDITA’ PATRIMONIALE DI BANCO BPM

Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 phased in è al 13,7%, il fully phased all’11,8%.

I RISULTATI DI BANCO BPM E LE PREVISIONI DEGLI ANALISTI

Banco Bpm, che ha chiuso l’esercizio con i proventi operativi scesi dell’8,9%, a quota 1,06 miliardi (1,12 miliardi l’attesa degli analisti), scontando – ha spiegato il ceo Giuseppe Castagna – un “un inizio lento dell’attività commerciale” sul quale ha pesato anche l’uscita di alcuni manager per lo scandalo dei diamanti, incluso il dg Maurizio Faroni, dimessosi proprio ieri dopo essere stato sospeso giorni fa dal gruppo guidato da Giuseppe Castagna in un vicenda che registra ulteriori scossoni nella dirigenza.

IL COMMENTO DI CASTAGNA DI BANCO BPM SUI CONTI DELLA BANCA

“Da marzo i risultati sono in linea con le aspettative del budget” e ad aprile “va già molto meglio”, ha però rassicurato Castagna. La banca ha comunque chiuso il trimestre con 150,5 milioni di utili, grazie al contenimento dei costi (-4,4%) e soprattutto al crollo delle perdite su crediti (-53%), che hanno permesso di battere le attese degli analisti, ferme a 144,8 milioni. Il risultato, “sostenibile” anche nei prossimi trimestri, è in calo del 32,6% sul 2018, ma quasi quadruplicato al netto della plusvalenza dello scorso anno sulla bancassicurazione.

LA PROSPETTIVA PER BANCO BPM

Con questi risultati la banca “ha raggiunto” gli obiettivi che si era data con la fusione in termini di derisking, capitale e redditività, ha detto Castagna. Che ha sottolineato la “rilevante riduzione” del credito deteriorato, sceso “sotto il 10%”, la “solida posizione di capitale”, con un Cet1 all’11,8% e la “buona profittabilità, in linea con il consensus”.

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