USAF ha di recente acquisito da Boeing il primo caccia QF-16 che permette di essere controllato sia in remoto, come un normale drone, che con un pilota nell’abitacolo.
Secondo quanto riporta il magazine Engadget, la più grande casa costruttrice di aeromobili statunitense Boeing ha consegnato la settimana scorsa alla Tyndall Air Force Base in Florida, il primo e atteso modello telecomandato di QF-16. Si tratta di un velivolo piuttosto versatile che permette di convertire rapidamente il pilotaggio con pilota a bordo con un controllo da remoto, come avviene nei droni. Fa una certa impressione vedere l’aereo muoversi e volare con la cabina di pilotaggio vuota. Quello visto a Tyndall è il primo di un ordine di 126 modelli. Altri cinque QF-16 sarebbero in fase di equipaggiamento e rodaggio, dovrebbero entrare in servizio all’USAF entro ottobre.
Secondo la società produttrice, il QF-16 manterrebbe invariate le capacità combattimento chiave di un normale modello e si presterebbe come per i normali velivoli ad un uso continuato. Oltre a risparmiare sulla vita del pilota, la nuova tecnologia si presterebbe per ingannare in possibili conflitti sistemi di controllo o aerei nemici, offrendo delle soluzioni tattiche alternative rispetto a quelle conosciute in passato. Quello che vediamo nei video allegati è un accenno di quella che potrà essere la guerra del futuro ma anche una riprova che l’industria bellica resta in termini di progresso tecnologico – e di finaziamenti – avanti a tutti gli altri settori.