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Innovation Incubator

Innovation Incubator: così Jaguar Land Rover coccola le startup

Si chiama Innovation Incubator e nascerà in Oregon per favorire e sostenere le start-up statunitensi nello sviluppo di nuove tecnologie per l’auto basate sul software. Innovation Incubator inizierà a maggio 2015 con un programma di presentazione nelle Università americane. Verranno selezionate circa centoventi start-up che collaboreranno con Jaguar Land Rover per i prossimi 10 anni. L’obiettivo…

Innovation Incubator inizierà a maggio 2015 con un programma di presentazione nelle Università americane. Verranno selezionate circa centoventi start-up che collaboreranno con Jaguar Land Rover per i prossimi 10 anni.

L’obiettivo di Innovation Incubator è scoprire innovatori con ottime idee potenziali, ma che necessitano di un aiuto per tradurle in realtà.

Grazie a Innovation Incubator ”Vogliamo sviluppare sempre più nuove collaborazioni e partnership con organizzazioni all’avanguardia nel mondo – ha commentato Nick Rogers, Engineering Director di Jaguar Land Rover – vogliamo gettare una grande rete per invitare le start-up tecnologiche a presentare le loro idee”. Ci sarà uno spazio dedicato nel nuovo Centro Innovation Incubator che verrà realizzato a Portland per accogliere le start-up tecnologiche, che verranno seguite da cinquanta ingegneri esperti che verranno assunti da Jaguar Land Rover.

L’iniziativa è stata già testata con un programma pilota che ha coinvolto la start-up americana Vonsor. Il sistema omonimo, parte di Innovation Incubator, consentirà di registrare video con le telecamere all’interno e all’esterno del veicolo, di effettuarne il montaggio sul touchscreen dell’auto e di metterle in rete sui social media.

L’InControl Touch Pro, invece, è stato sviluppato dagli ingegneri dell’infotainment Jaguar Land Rover nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ed è dieci volte più veloce del sistema precedente. La nuova XF sarà in grado di inviare l’orario di arrivo previsto a chi vi attende, tenendolo automaticamente aggiornato durante il tragitto tramite SMS, nel caso in cui il traffico causi un ritardo.

Giunti a 200 metri dalla destinazione, poi, l’Approach Mode condividerà le immagini a 360 della strada e il veicolo potrà anche trasferire la rotta da seguire allo smartphone del guidatore, se l’ultimo tratto da percorrere è previsto con mezzi pubblici o a piedi. Queste funzioni sono possibili grazie alla combinazione di un SSD da 60 GB, cento volte più veloce di un tipico HDD e di un processore Intel Quad-Core ad alte prestazioni, con motore grafico dedicato.

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