“Se l’FCC dovesse applicare quanto oggi annunciato dalla Casa Bianca, sarebbe un errore che farà enormi danni a Internet e per gli interessi nazionali”. Non lascia spazio alle interpretazioni Jim Cicconi, cognome italiano e Vice President di AT&T.
“Si tratta di una completa inversione di una politica bipartisan che è in vigore fin dall’amministrazione Clinton. Questa classificazione di servizi Internet è stata confermata dalla Corte Suprema e ha goduto di un forte sostegno del Congresso per quasi una generazione.
Ora, con un comunicato, la Casa Bianca sta dicendo al FCC di ignorare questo precedente e imporre invece su tutto Internet ed ai consumatori finali un regolamento governativo oneroso, progettato nel 1930 per un monopolio telefonico che non esiste più, e non per una tecnologia del 21 ° secolo. Ciò avrà un impatto negativo non solo su investimenti e l’innovazione, ma anche sulla nostra economia globale”.
Secondo Cicconi fino a questo momento “Internet è stato una storia di successo americana. La regolamentazione non invasiva ha incoraggiato dei livelli di investimento senza precedenti per qualsiasi settore, e dato vita ad un incredibile periodo di innovazione”.
Secondo Jim Cicconi, Barack Obama rischia di fare danni senza risolvere alcun problema. Anzi, il Vice President di AT&T punta il dito sulla pretesa della Casa Bianca di affrontare problemi che sono solo ipotetici, causando danni che sono invece certi.
“Riteniamo che le azioni richieste dalla Casa Bianca – continua Jim Cicconi – siano incompatibili con decenni di precedenti legale, nonché con le intenzione del Congresso. Inoltre, se il governo dovesse arrivare a prendere una decisione così importante come regolare Internet come un servizio pubblico, tale decisione dovrebbe essere presa dal Congresso”.
Anche per questo il Vice Presidente di AT&T annuncia, il caso di un regolamento del FCC che recepisca le richieste di Barack Obama, battaglia legale.