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Cosa cambia con la licenza Usa per il servizio cellulare di Starlink

La Fcc, l’autorità federale che regola le tlc negli Usa, ha approvato la licenza di di SpaceX per utilizzare i satelliti a banda larga Starlink per mantenere connessi gli utenti di smartphone T-Mobile nelle zone senza connessione cellulare negli Stati Uniti.

Verso la fine dei punti morti per i cellulari negli Stati Uniti: SpaceX ottiene il via libera dai regolatori delle Tc per l’accordo del servizio “Direct-to cell” di Starlink con T-Mobile.

Ieri la Federal Communications Commission (Fcc), l’autorità federale che regola le tlc, ha annunciato di aver approvato una licenza per T-Mobile e l’unità Starlink della società aerospaziale di Elon Musk per fornire una copertura supplementare dallo spazio, nel tentativo di estendere l’accesso a Internet alle aree remote senza copertura cellulare.

La licenza segna la prima volta che la Fcc ha autorizzato un operatore satellitare a collaborare con un vettore wireless per fornire una copertura supplementare di telecomunicazioni dallo spazio su alcune bande di spettro ad uso flessibile assegnate al servizio terrestre, segnala Reuters.

Era il 2022 quando l’operatore tlc T-Mobile e SpaceX avevano annunciato per la prima volta la collaborazione per un servizio di telefonia mobile da satellite che dovrebbe funzionare in aree senza copertura cellulare. Nello specifico, T-Mobile US utilizzerà i satelliti Starlink della compagnia aerospaziale di Elon Musk. I satelliti hanno una tecnologia direct-to-cell per lavorare con la rete di T-Mobile per espandere la copertura.

All’epoca, i due partner avevano affermato di aspettarsi che il servizio iniziasse nel 2023, ma hanno ottenuto solo ora l’approvazione normativa.

Tutti i dettagli.

L’APPROVAZIONE DELLA FCC

“La Fcc sta promuovendo attivamente la concorrenza nell’economia spaziale, sostenendo un maggior numero di partnership tra i vettori di telefonia mobile terrestre e gli operatori satellitari per realizzare un futuro di rete unica che metta fine alle zone morte della telefonia mobile”, ha dichiarato la Presidente dell’authority Jessica Rosenworcel.

A marzo, la Fcc ha stabilito un nuovo quadro normativo per la copertura supplementare dallo spazio, al fine di estendere la portata delle reti wireless alle aree remote, preservando l’alta qualità del servizio nelle reti 4G e 5G e prevenendo le interferenze dannose.

I VANTAGGI

“Scopriamo che le operazioni a copertura supplementare dallo spazio (SCS) di SpaceX e T-Mobile produrranno molti vantaggi, tra cui un aumento dell’accesso ai servizi di emergenza in aree in cui i consumatori altrimenti non avrebbero la possibilità di accedere a una rete terrestre per chiamare o inviare messaggi al 911, come dimostrato, ad esempio, dalla fornitura di SCS di emergenza da parte di SpaceX nelle aree colpite dagli uragani Helene e Milton” si legge nella dichiarazione della Fcc.

LA PARTNERSHIP STARLINK CON T-MOBILE PER IL SERVIZIO CELLULARE

L’operatore T-Mobile ha dichiarato quest’anno che oltre 1,3 milioni di km quadrati degli Stati Uniti sono irraggiungibili dalle torri a causa del terreno, delle restrizioni di uso del suolo e di altri fattori, ricorda Reuters. Intanto lo scorso gennaio SpaceX ha lanciato tramite razzo Falcon 9 la prima serie di satelliti a supporto della partnership. Questa  mira ad estendere la portata delle reti wireless alle aree remote e ad eliminare le “zone morte”.

LE RICADUTE PER SPACEX

Come spiega TechCrunch, è un colpo di fortuna per Starlink, che metterà piede nel mercato statunitense prima dei suoi rivali, tra cui l’attuale fornitore satellitare direct-to-phone Lynk, che è già in orbita ma non ha partner commerciali negli Stati Uniti.

La società aerospaziale di Elon Musk sarà in grado di utilizzare determinate bande wireless, in stretta collaborazione con T-Mobile come operatore terrestre, per consentire ai clienti con dispositivi compatibili di comunicare. Allo stesso tempo, SpaceX deve anche assicurarsi che il suo servizio non interferisca con altri servizi a terra, mentre i servizi a terra non devono preoccuparsi di interferire con i segnali satellitari.

All’epoca dell’annuncio, il patron di SpaceX aveva precisato che il servizio “Non è un sostituto delle stazioni cellulari di terra, perché le stazioni cellulari di terra, specialmente nelle aree urbane e suburbane, saranno sicuramente superiori a ciò di cui stiamo parlando qui. Questo ha davvero lo scopo di fornire una copertura di base alle aree che attualmente sono completamente morte”. Musk l’ha definita una missione per “salvare vite”, in quanto potrebbe fornire alle persone connettività in situazioni di emergenza, come durante le escursioni in aree remote.

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