La presa di Google sulle case ‘interconnesse’ del prossimo futuro, infatti, sta per subire un’accelerazione. Nest, la start up che produce termostati ‘smart’ acquistata da Big G per oltre 3 miliardi di dollari e che nel weekend si è accaparrata i sistemi di videosorveglianza domestica di Dropcam, ha appena spalancato le porte a sviluppatori e compagnie esterne affinchè realizzino applicazioni e servizi in grado di comunicare coi suoi dispositivi.
A breve i termostati, i rilevatori di fumo o le videocamere installate in casa potranno dialogare con smartphone, smartwatch, altri elettrodomestici e perfino con l’auto. Gia’ 5mila i programmatori interessati e tra i partner figurano compagnie del calibro di Mercedes-Benz, Whirpool, ma anche Jawbone (azienda di braccialetti fitness) e IFTTT (applicazione con cui e’ possibile ‘automatizzare’ azioni e servizi).
L’orizzonte delle possibili applicazioni spazia dalle vetture alla tecnologia da indossare. Tra l’altro si potranno dare ‘ordini’ a Nest anche coi comandi vocali tramite Google. Non a caso Matt Rogers, co-fondatore di Nest, ha detto al Wall Street Journal, che l’azienda condividerà con Google i dati raccolti dai suoi dispositivi – che quindi comprenderanno anche le videocamere di Dropcam – dietro autorizzazione degli utenti.
L’obiettivo: garantire una maggiore integrazione coi servizi di Big G. In vista della conferenza per gli sviluppatori di Google che si apre a giorni a San Francisco ci sono tutte le premesse per aspettarsi ulteriori novita’. (fonte: Ansa)