PILLOLE SU IRAN E ISRAELE
"Gli iraniani si sono tenuti a un livello medio di risposta e hanno detto che per loro, se Israele non risponde, è finita qui perché l'azione è legata ai fatti di Damasco e non a Gaza. Quindi saranno i prossimi passi di Israele a dettare il futuro della situazione". (Margelletti)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
"La scelta iraniana di attaccare con missili e droni direttamente dal proprio territorio, senza appoggiarsi a paesi più vicini a Israele – come la Siria – ha permesso a Tel Aviv di intercettare e abbattere con più facilità la gran parte della minaccia iraniana". (Ispi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
"L’Iran ha ampliato l'influenza politica e militare in Iraq, Siria, Libano, Yemen. Attraverso Hezbollah, Hamas, Houthi e altre milizie o anche alleanze governative (sia a Damasco che a Bagdad), la teocrazia sciita ha completato un accerchiamento di Israele". (Federico Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
"Lo status internazionale dell’Iran si è rafforzato negli ultimi anni grazie ai legami sempre più stretti con la Cina e la Russia (a cui Teheran fornisce armi), e ancor più negli ultimi sei mesi, cioè dopo l’attacco di Hamas". (Federico Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
CARTOLINA SU BARGI
Quando succedono disastri nei luoghi di lavoro di grandi società, i capi azienda si nascondono, non parlano, fanno mandare al massimo comunicati fuffa. Lode dunque all’amministratore di Enel Green Power che sta a Bargi, parla con la stampa, spiega chi e cosa stava facendo.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 12, 2024
CARTOLINA DALLA CINA
La Cina vuole tagliare fuori i produttori americani di chip come Intel dalle forniture per le proprie aziende di telecomunicazione. (Wsj)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 13, 2024
GOOGLE SCATTA
Google apre l'uso dell'intelligenza artificiale generativa per le immagini. Dal 15 maggio permetterà a tutti di usare le opzioni di IA generativa nell'app Foto, che ad oggi erano a pagamento o legate all'uso di uno smartphone della sua serie Pixel. (Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
GILETTI PIZZICA LA SUA EX LA7
"Se noi guardiamo La7, che non è certo amica della destra, Bersani sarebbe presidente del Consiglio e Di Battista avrebbe un partito con 59 milioni di elettori". (Massimo Giletti a La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 12, 2024
I NUMERI DI TIM
"Abbiamo 3 miliardi all’anno di debito da rifinanziare, a tassi che dal 3,7% delle emissioni in scadenza sono raddoppiati oltre il 7%". (Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
"Oggi Tim brucia 4 milioni di cassa al giorno, nel 2026 ne genererà 1,5 milioni al giorno". (Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, al Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
I NUMERINI DEI GIORNALONI
Dati di diffusione di febbraio 2024 confrontati con quelli di febbraio 2021 dalla newsletter Charlie del Post:
Corriere della Sera: 167.706 (196.212)
Repubblica: 92.802 (152.180)
Stampa: 65.806 (96.621)
Sole 24 Ore: 54.216 (74.662)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
Abbonamenti alle edizioni digitali, febbraio 2024:
Corriere della Sera: 46.112
Repubblica: 23.982
Sole 24 Ore: 23.002
Stampa: 8.169
(fonte: Il Post)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
GIORNALISMI
Le grandi inchieste di Rep (per questo gli abbonamenti digitali volano secondo Elkann) pic.twitter.com/pW9NqZ3DN3
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2024
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ESTRATTO DELL’INTERVISTA DEL SOLE 24 ORE A LABRIOLA DI TIM:
Dopo il distacco della rete la leva scenderà sensibilmente, ma per vedere i risultati del piano bisognerà attendere il 2026. C’è però chi dice che i target sono troppo ambiziosi.
Oggi Tim brucia 4 milioni di cassa al giorno, nel 2026 ne genererà 1,5 milioni al giorno. Anche nel 2022 e nel 2023 si diceva che il piano fosse troppo ambizioso, ma le guidance sono sempre state rispettate. Le critiche non tengono conto dei 5 miliardi di entrate potenziali, tra earnout, cessione di Sparkle e il miliardo di rimborso del canone stabilito dalla sentenza della Corte d’Appello.
Con tutto ciò, Tim non rischia di diventare un super-Olo?
Tim sarà comunque l’operatore più infrastrutturato con il backbone, la rete mobile e ben 16 data center.
Potreste considerare la cessione di Tim Brasil?
Con un upside potenziale di 5 miliardi, perché si dovrebbe cedere il Brasile che contribuisce per il 45% all’Ebitda della ServiceCo? Le quotazioni sono cresciute, ma i target price sono ancora più alti, e Tim, con la vendita della NetCo, non ha bisogno di altra cassa.
Su Sparkle c’è l’interesse di Asterion, che in Italia ha già il controllo di Retelit: il business è adatto a un operatore di private equity?
Sparkle è oggetto di negoziato, non entro nel merito, ma se si fa avanti un fondo infrastrutturale avrà fatto i suoi calcoli.
I rapporti con Vivendi: è difficile fare i conti con un azionista di maggioranza relativa che esce dal cda, non propone suoi candidati per il rinnovo e porta in causa la società partecipata. Come si è arrivati a questa situazione?
Non posso che auspicare un maggior dialogo tra l’azienda e gli azionisti e tra gli azionisti tra loro. Sono stato molte volte a Parigi a parlare con loro perché sono sempre stato convinto che il nostro piano sia una grande opportunità anche per Vivendi.
Per il rinnovo del cda, oltre alla lista del consiglio, sono state presentate altre tre liste, di cui due portatrici di istanze di ricambio al vertice. Non si rischia di portare nuova conflittualità nel board?
In Tim i cda non sono mai semplici, non ultimo per la complessità del business. Ma se si lavora nell’interesse della società e del mercato, credo che il dibattito in seno al cda possa svolgersi in modo costruttivo.
Da quando il fondo Qube ha smontato la sua posizione allo scoperto la speculazione in Borsa si è calmata e gli scambi sono rientrati nella norma. Ma le quotazioni non hanno recuperato i livelli precedenti al 7 marzo, nonostante il miliardo di rimborso del canone. Come se lo spiega?
Il 7 marzo è accaduto qualcosa di anomalo, i cui contorni non sono ancora del tutto chiari. Noi non ci siamo persi d’animo e abbiamo continuato a lavorare e a spiegare il nostro business plan alla comunità finanziaria e da quel momento la situazione si è normalizzata. Ora penso che il mercato stia alla finestra aspettando di vedere che cosa succede il 23 in assemblea.
Vivendi trasferirà la quota in Tim a una società di investimenti. Non vede un rischio di instabilità nel fatto che una partecipazione così importante sia in fase di potenziale smobilizzo?
Se per Vivendi Tim non è più un asset strategico, penso che il suo interesse sia di massimizzarne il valore il prima possibile, senza rischi di discontinuità.