Spendere meglio, di più ed europeo per la Difesa: l’appello dell’Ue
Che cosa hanno detto il neo Commissario europeo per la difesa e lo spazio, Andrius Kubilius, e l’Alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue, Kaja Kallas, in occasione della conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa (Eda)
Ecco chi spende di più (e chi meno) in Europa per la difesa. Rapporto Eda
Che cosa emerge dall’ultimo rapporto annuale dell’Agenzia europea per la difesa (Eda) pubblicato ieri riguardo la spesa militare di tutti i 27 Stati membri dell’Ue. Numeri, confronti e approfondimenti
Ecco come l’Europa può sviluppare più tecnologie per la difesa. Le proposte di Leonardo-Ambrosetti
Cosa emerge dallo studio “Peace through security: the strategic role of digital technologies” redatto da Teha Group (The European House – Ambrosetti) in collaborazione con Leonardo riguardo le strategie per potenziare il posizionamento dell’Europa nello sviluppo di tecnologie digitali per la difesa
Ecco come Bei ed Eda sosterranno l’industria della difesa Ue
Il Gruppo Bei (Banca europea per gli investimenti) e l’Agenzia europea per la difesa (Eda) approfondiscono la partnership per rafforzare le capacità di sicurezza e difesa dell’Unione europea. Tutti i dettagli
Ecco i primi contratti Ue per l’acquisto congiunto di munizioni all’Ucraina
L’Agenzia europea per la difesa (Eda) firma la prima serie di contratti di approvvigionamento congiunto di munizioni. Le munizioni da 155 mm riguardano i più comuni obici semoventi inviati dai paesi Ue in Ucraina: il francese Caesar, Krab della Polonia, il Panzerhaubitze 2000 tedesco e Zuzana della Slovacchia.
Chi vincerà la guerra delle munizioni in Europa
“Abbiamo scoperto che in un conflitto senza le munizioni tutto si ferma e questo significa avere scorte e capacità industriali”. Che cosa ha detto l’amministratore delegato di Rheinmetall Italia, Alessandro Ercolani, in audizione alla Commissione Difesa della Camera
Ecco come l’Ue finanzierà le nuove munizioni per l’Ucraina
Il piano a breve termine dell’Ue – secondo le ricostruzioni giornalistiche – è quello di attingere al fondo European Peace Facility (Epf) per rifornire rapidamente le munizioni per obici dell’Ucraina dalle scorte dei paesi membri.