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Fed

Che cosa (non) farà Jerome Powell alla Fed

Il commento di Brendan Mulhern, global strategist di Newton Investment Management (BNY Mellon IM)   Non c’è da aspettarsi una rivoluzione delle politiche monetarie sotto il nuovo presidente della Fed Jerome Powell, a meno che le circostanze non richiedano altrimenti, così come fu per il QE sotto Ben Bernanke. Powell non ha un’educazione formale in…

Il commento di Brendan Mulhern, global strategist di Newton Investment Management (BNY Mellon IM)

 

Non c’è da aspettarsi una rivoluzione delle politiche monetarie sotto il nuovo presidente della Fed Jerome Powell, a meno che le circostanze non richiedano altrimenti, così come fu per il QE sotto Ben Bernanke.

FedPowell non ha un’educazione formale in ambito monetario, ma ha un’esperienza concreta guadagnata sul campo, personificando così lo stile che pervade attualmente la Fed. Powell ha anche la reputazione di essere molto attento a guadagnare consensi, pertanto è improbabile che causi turbolenze e scossoni all’interno di un’istituzione dove i fattori di dissenso non sono certo i benvenuti.

Anche se l’atteggiamento di Janet Yellen è stato generalmente considerato piuttosto accomodante, l’inflazione si è costantemente attestata al di sotto del target del 2%, ritenuto dalla Fed come il punto di stabilità dei prezzi. Se l’inflazione dovesse tornare ai livelli desiderati mentre il tasso di disoccupazione negli Usa resta minimo, la Fed non avrebbe altra scelta che procedere a ulteriori rialzi dei tassi, sicuramente prima della prossima fase calante del ciclo economico.

Chiunque si aspetti un cambio di rotta radicale della Fed sotto Powell dovrebbe ricordarsi che le politiche monetarie vengono stabilite nel rispetto degli obiettivi stabiliti dal Congresso nel Federal Reserve Act: massima occupazione, stabilità dei prezzi e tassi d’interesse moderati nel lungo periodo.

Brendan Mulhern, global strategist di Newton Investment Management (BNY Mellon IM)

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