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Microsoft acquisisce Solair, la startup italiana dell’IoT

E’ Solair la prima acquisizione di Microsoft in Italia. L’azienda attiva nel campo del cloud computing e nell’Internet delle cose aveva già collaborato con il big dell’hi-tech Microsoft ha effettuato la sua prima acquisizione in Italia. Si tratta di Solair, una azienda attiva nel campo del cloud computing e nell’Internet delle cose (IoT). A darne…

E’ Solair la prima acquisizione di Microsoft in Italia. L’azienda attiva nel campo del cloud computing e nell’Internet delle cose aveva già collaborato con il big dell’hi-tech

Microsoft ha effettuato la sua prima acquisizione in Italia. Si tratta di Solair, una azienda attiva nel campo del cloud computing e nell’Internet delle cose (IoT). A darne l’annuncio è stato il Big dell’hi Tech, in una nota: “L’acquisizione di Solair è una parte importante dell’impegno di Microsoft per costruire un cloud intelligente e per aiutare i propri clienti a sfruttare dati in loro possesso non ancora valorizzati in chiave di business, creando nuova intelligenza grazie all’IoT e, infine, fornendo alle imprese le offerte più complete nell’ambito di Internet delle Cose”. Insomma le prossime soluzioni software di Microsoft si baseranno anche sul Know how di Solair.

Solair, la storia dell’azienda

Fondata nel 2011 (sede a Casalecchio di Reno) da Tom Davis, un ingegnere inglese, con studi al Politecnico di Torino, l’azienda ha come obiettivo quello di sostenere la rivoluzione digitale di aziende di ogni dimensione e settore. “Tutto è iniziato dalla presa di coscienza che spesso il software per le aziende è complesso, faticoso, costoso. Tuttavia, le imprese dovranno farne un uso crescente”, si legge sul sito.

La startup, che vanta tra i suoi clienti anche AEG, Bosch, e i giapponesi di Aiwa (per questi ultimi Solair è riuscita a realizzare una soluzione loud per il monitoraggio delle macchine di produzione o per migliorarne l’efficienza energetica), è stata inserita dalla Gartner nelle prime 16 imprese mondiali nel settore Internet of Things.

Convinto che nessun settore sia immune dalla forza dirompente e dalle opportunità dell’IoT , Tom Davis ha fatto di Solair una piattaforma IoT dalle infinite applicazioni. L’azienda “può connettere ogni tipo di prodotto e favorire nuove opportunità di crescita aziendale, indipendentemente dal settore.”, si legge sul sito.

“Sin dalle origini la nostra missione è stata quella di aiutare le aziende ad accedere in modo facile e rapido ai benefici di Internet delle Cose. La nostra soluzione è stata costruita su richieste reali da parte dei clienti: per questo, sono certo che la tecnologia e il talento che contraddistinguono Solair potranno dare un importante contributo alla Azure IoT Suite di Microsoft ed ambizioni ancora più sfidanti in ambito IoT. Negli ultimi 5 anni la nostra azienda è cresciuta, così come è stato per l’intero mercato Internet of Things (IoT); ma oggi è l’inizio di un capitolo davvero nuovo.”, ha affermato Tom Davis, CEO di Solair.

Microsoft - Solair

Microsoft e Solair avevano già collaborato

Microsoft conosceva già Solair, insieme avevano realizzato il progetto Minerva. “Con Solair abbiamo realizzato tanti progetti e mi piace ricordarne uno: Minerva – azienda di macchinari industriali che trattano processi alimentari. L’azienda oggi gestisce la manutenzione da remoto e l’assistenza di nuova generazione, rendendo la gestione delle attrezzature più efficace ed economica, il tutto tramite tecnologie IoT. Grazie a questa acquisizione, il talento e l’ingegno italiano diventeranno un elemento chiave per migliaia di aziende in tutto il mondo che stanno affrontando la trasformazione digitale”, ha scritto Carlo Purassanta ceo di Microsoft Italia su Likendin, commentando l’acquisizione.

Internet of Things: un mercato in crescita (anche in Italia)

Il mercato dell’IoT è in crescita, anche in Italia. A dicembre 2015, sono stati raggiunti i 2 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2014. Le applicazioni sono infinite, ma sono le soluzioni di Smart Metering (i contatori intelligenti per la misura dei consumi) e di Smart Asset Management nelle utility (la gestione in remoto per rilevare guasti, manomissioni, localizzazione, etc.) a trainare il mercato.

Bene anche il settore delle Smart Car, con 5,3 milioni di auto connesse in Italia (nella maggior parte dei casi, 88% dei veicoli, la connettività è garantita da box GPS/GPRS per la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida con finalità assicurative).

Il mercato dell’Iot vede anche consolidarsi le soluzioni di Smart Building(18%), in particolare per la videosorveglianza e la gestione degli impianti fotovoltaici, quelle di Smart Logistics (11%) per la gestione di flotte aziendali e antifurti satellitari, con 700.000 automezzi connessi tramite SIM, quelle di Smart City & Smart Environment (9%), tra cui si segnalano 200.000 mezzi di trasporto pubblico monitorati da remoto e 600.000 pali di illuminazione intelligente.

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