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Trading On Line

Come guadagnare con il Trading online

Guadagnare con il trading online è possibile, ma bisogna studiare, informarsi e scegliere i broker giusti Istinto, qualche conoscenza di matematica, un poco di esperienza e i broker giusti: è questa la ricetta ideale per far fruttare il proprio denaro e cercare di guadagnare qualcosa grazie al trading online. I trader di lunga data sanno…

Guadagnare con il trading online è possibile, ma bisogna studiare, informarsi e scegliere i broker giusti

Istinto, qualche conoscenza di matematica, un poco di esperienza e i broker giusti: è questa la ricetta ideale per far fruttare il proprio denaro e cercare di guadagnare qualcosa grazie al trading online. I trader di lunga data sanno bene che si possono raggiungere grandi guadagni. E allora proviamo a scoprire qualcosa in più.

Cos’è il trading online

l Trading online è un’espressione anglosassone che indica la “negoziazione digitalizzata”, ovvero la negoziazione telematica di titoli finanziari. Diverse società finanziare, autorizzate da Consob, mettono a disposizione dei clienti privati una piattaforma che permette di visualizzare i titoli presenti su numerosi mercati borsistici italiani ed esteri e di acquistarli e venderli nel giro di pochi centesimi di secondo.

Le società che offrono questi servizi sono chiamate “broker online” e chiedono una commissione su ogni ordine di acquisto e di vendita inviato in Borsa. I broker possono essere banche e offrire quindi anche servizi bancari come conti remunerati, carte di credito, prestiti, mutui e altro, oppure essere Sim o società estere specializzate nel solo trading online.

Negli ultimi tempi quasi tutti i conti aperti online ci danno accesso al mondo del trading anche se sono in tanti a non sapere della possibilità. Grazie al trading mobile, in particolare, l’investitore può effettuare queste operazioni di acquisto e vendita titoli semplicemente dal proprio smartphone, ovunque si trovi.  Semplificando, l‘obiettivo del trader (ovvero di colui che fa trading) è quello di acquistare questi titoli a prezzo basso e rivenderli ad un prezzo più alto, guadagnandoci su.

Tutto quello che serve per avvicinarsi a questo mondo è un conto, un computer (o uno smartphone) e una connessione internet. Ma è anche importante formarsi, studiare le tendenze del mercato e comprenderne le logiche (vi sono anche dei seminari online).

I rischi del trading online

Come in Borsa, anche il trading online è una attività rischiosa. È per questo che serve una formazione adeguata per minimizzare i rischi e gestirli al meglio, senza intimorirsi.

Come approcciarsi all’attività di trading online

Lo abbiamo già detto: il primo passo è l’informazione. Per guadagnare è necessario conoscere funzionamento del mercato azionario e i broker (di cui ci parliamo dopo). Possiamo visualizzare delle demo online che in modo realistico ci mostrano cosa si può ottenere o perdere.

Porsi degli obiettivi di guadagno, inizialmente, piccoli e conformi alle nostre capacità e conoscenze. Puntare in alto fin da subito non è una buona strategia.

È bene sempre ricordarsi che si deve evitare di perdere. “La regola numero uno nell’investimento è non perdere mai soldi. La regola numero due è non dimenticare mai la regola numero uno”, diceva Warren Buffett,  imprenditore ed economista statunitense, soprannominato l’oracolo di Omaha e considerato il più grande value investor di sempre. Anche nel mondo del trading, con un poco di attenzione è possibile minimizzare le perdite o addirittura evitare completamente di perder denaro.

Un altro consiglio per chi si approccia a questo mondo è quello di concentrarsi su un solo mercato, anche se un top trader può avere successo in qualsiasi mercato. 

Alcuni Broker (piattaforme di trading)

Negli ultimi anni, le piattaforme dedicate al trading online si sono moltiplicate e scegliere a quale fare affidamento è difficile, soprattutto per un trader alle prime armi. Sbagliare sito potrebbe significare anche diminuire i guadagni, dal momento che esistono broker meno remunerativi di altri. Come fare allora? Leggere e studiare. Intando, comunque, vi proponiamo una lista delle migliori piattaforme.

Markets.com: ideale per chi è alle prime armi. La piattafoma offre la possibilità di usufruire di strumenti di analisi dei trend chiari e un servizio clienti disponibile 24 ore al giorno. È affidabile nei pagamenti, perchè markets.com è sottoposto alla normativa europea (sede a Cipro), molto rigida.

eToro: anche questa piattaforma è ottima per chi inizia ad approcciarsi a questo mondo. Da menzionare il Social Trading, che permette ai più bisognosi di esperienza di seguire le orme di trader più esperti.

FXCM: la piattaforma offre la possibilità di operare direttamente sui grafici ed analizzare con continuità i trend. Dobbiamo però segnalare che FXCM fissa a 1000 € il limite minimo per il deposito iniziale.

Avatrade: grafica semplice che può essere customizzata. Il deposito minimo è pari a 100 euro, dando a tutti la possibilità di provare a far trading. Offre la possibilità di operare su ben 50 diverse coppie di valute, lasciando spazio ad ampi guadagni e bonus anche del 30%.

Plus500: anche questo broker prevede un deposito iniziale di soli 100€ e offre (almeno al momento) di un bonus di 25 € sul conto iniziale, che si può cominciare ad usare in tutta tranquillità.

ETX Capital: propone guadagni piuttosto alti e spread decisamente bassi. Ogni 120 giorni senza effettuare operazioni, però, verrà addebitata all’utente una “tassa di inattività”.

Pepperstone: offre guadagni superiori alla media e richiede un deposito minimo di 200 €.

Un’operazione da 100 milioni di dollari

Se è vero non sono tanti gli italiani che praticano trading online (e trading mobile in particolare) è anche vero che nel mondo più di un milione di persone prova a metter da parte qualche soldino in più proprio grazie ad acquisto e vendita dei titoli finanziari sulle piattaforme offerte dai broker online.

Un cliente della JP Morgan, in particolare, ha fatto un’operazione da 100 milioni di dollari in un colpo solo direttamente dal telefonino. Un colpaccio che la Banca Americana ha presentato come l’ultima frontiera dei suoi investimenti nel Fintech.

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