Un gruppo immobiliare italiano offre l’opportunità di acquistare casa grazie ai bitcoin
Fino ad oggi, i proprietari dei Bitcoin hanno potuto acquistare con la moneta virtuale un panino nella metropolitana di Allentown, in Pennsylvania, hanno potuto saldare il conto di una pulizia dei denti a Los Angeles, riuscire ad ottenere un appuntamento su un sito di dating o fare una donazione.
Ora è possibile anche acquistare un intero appartamento a (udite, udite) Roma. Il gruppo immobiliare Barletta Costruzioni offre ai propri clienti l’opportunità di acqusiatre grazie alla criptovaluta una delle case in costruzione nel quartiere di San Lorenzo. Scopriamo qualcosa in più, ma partiamo dall’inizio.
Cosa è il Bitcoin

Questa moneta virtuale è open-source; la sua progettazione è pubblica, nessuno possiede o controlla Bitcoin e ognuno può prendere parte al progetto.
La moneta virtuale permette utilizzi entusiasmanti, che non potrebbero essere coperti da nessun altro sistema di pagamento precedente, senza perà transitare sui nostri conti correnti.
Comprare casa con i Bitcoin
Il gruppo Barletta Costruzioni sta lavorando alla realizzazione del complesso DeLollis 12, di oltre 100 unità abitative, nel quartiere di San Lorenzo di Roma (consegna nel 2018). Per la prima volta in Italia un gruppo immobiliare offre l’opportunità di acquistare un appartamento interamente in bitcoin.
Per favorire l’innovazione e un avvicinamento dei potenziali clienti alla criptovaluta, il gruppo ha deciso di farsi carico, in caso di acquisto in Bitcoin, delle spese dell’atto notarile e delle commissioni di agenzia, portando ad un risparmio stimato fra i 15mila ed i 45mila euro (a seconda del taglio dell’appartamento).

Il precedente: acquistata una villa a Bali
A dirla tutta, non sarebbe la prima volta che un cliente sceglie di acquistare casa pagando in Bitcoin. Nel 2014, infatti, un anonimo acquirente ha pagato 800 bitcoin una villa di lusso sul mare a Bali, Indonesia, con 2 camere, giardino e e piscina.
La compravendita è stata effettuata il 19 febbraio scorso attraverso “BitPremier” , un sito di intermediazione, che percepisce una commissione del 5% (in Bitcoin, ovviamente) sugli affari andati a buon fine. Il sito offre un elenco di proprietà immobiliari e altri beni in vendita, che possono essere acquistati sia con i bitcoin sia con le valute tradizionali.
Come acquistare il Bitcoin
Prima di acquistare i Bitcoin è necessario avere un portafoglio elettronico, dove poter depositare (almeno momentaneamente) il ricavato del cambio. Il portafoglio Bitcoin genera un indirizzo Bitcoin, una specie di IBAN, necessario per effettuare il deposito.
Per avere un portafoglio basterà registrarsi su una delle piattaforme che offre tale servizio. Una di queste è greenaddress.it, ma i sono anche app molto usate, come BreadWallet, Altana e BitCoin Wallet.

Attraverso gli ATM: si introducono euro in contanti e si ottiene il corrispettivo di bitcoin sul portafogli elettronico. In Italia non sono tantissimi gli ATM. Ce n’è uno a Torino all’interno del Sella Lab (via Maria Vittoria 38), uno a Milano presso il TAG (Talent Garden, via Merano 16). Anche Firenze ha il suo ATM, in un negozio in pieno centro. Ancora niente, invece, a Roma.
Via internet. È possibile acquisatre Bitcoin anche sul web, su siti come Bitboat, pagando l’importo in una ricevitoria o alle poste.
Ai punti exchange: è possibile comprare la moneta virtuale anche attraverso un agente di cambio. E’ questo forse il metodo più sicuro.
Il cambio
Il cambio è determinato dalle leggi di mercato. Ricordiamo che la moneta virtale è molto volatile: dal suo debutto, la moneta virtuale è riuscito a scendere sotto i 100 dollari e a sfiorare quota 1200 dollari, per poi tornare sotto i 200 dollari e raggiungere i massimi storici nelle scorse settimane.
Come conservare la moneta virtuale
Dicevamo che serve un portafoglio elettronico dove depositare il frutto del cambio, ma non è sicuro lasciare lì l’intera somma di denaro virtuale. Per maggiore sicurezza, infatti, chi possiede una discreta somma di Bitcoin sarebbe bene che la conservi offline. È possibile utilizzare un device come Ledger Wallet, che permette di custodire la cripto valuta offline, al riparo da qualsiasi bug.
Il grande problema (interno) del Bitcoin
I “miner”, quelli che approvano le transizioni in moneta virtuale, in cambio di percentuali minime (che sommate, però, fanno un guadagno importante) si sono scissi. Gli scissionisti, uno su 10, ovvero l’11% del totale (7.000), hanno deciso di fondare una nuova moneta. Si chiama Bitcoin Unlimited ed ha la caratteristica di aumentare i nodi e quindi velocizzare le transazioni. Ci spieghiamo meglio.

A dire il vero lo ha già fatto. I dissidenti verso l’infrastruttura originaria hanno creato una seconda moneta, Bitcoin Unlimited. Stesse regole dell’originale, fatta eccezione per il software, che crea “nodi” più grandi, la cui velocità di approvazione delle transazioni può essere molto superiore.
Grazie alla versione Unlimited, dunque, gli scissionisti hanno aumentato la dimensione dei nodi, permettendo di raggruppare più operazioni in uno stesso blocco.






