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Bitcoin

Legambiente accetta donazioni in Bitcoin

L’organizzazione no profit ha avviato una collaborazione con la startup Helperbit per accettare donazioni in Bitcoin   Donazioni trasparenti, sicure e senza commissioni. Saranno anche questi i motivi pur cui Legambiente, prima organizzazione no profit in Italia, ha avviato una nuova collaborazione con la startup Helperbit per adottare la tecnologia Blockchain e Bitcoin per le…

L’organizzazione no profit ha avviato una collaborazione con la startup Helperbit per accettare donazioni in Bitcoin

 

Donazioni trasparenti, sicure e senza commissioni. Saranno anche questi i motivi pur cui Legambiente, prima organizzazione no profit in Italia, ha avviato una nuova collaborazione con la startup Helperbit per adottare la tecnologia Blockchain e Bitcoin per le proprie raccolte fondi.

Al momento, le donazioni in Bitcoin sono limitate alla raccolta “La rinascita ha un cuore giovane”, lanciata per aiutare giovani imprenditori nelle aree colpite dal sisma, al fine di accelerare la ricostruzione del tessuto produttivo e rafforzare il sostegno alle comunità colpite.

bitcoinGrazie alla collaborazione con Helperbit, Legambiente avrà un wallet, ovvero un portafolio, per ricevere i fondi e tenere traccia di tutte le transazioni. Tutto sarà molto trasparente: è possibile prendere visione delle donazioni in ingresso, mentre successivamente, tramite la piattaforma Helperbit, si potrà verificare come i fondi verranno spesi. I donatori avranno la garanzia che abbiano raggiunto la loro destinazione finale e monitorare l’impatto derivante dagli aiuti economici.

“Grazie alla scelta che abbiamo fatto – afferma Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – siamo oggi la prima organizzazione no profit in Italia e tra le pochissime al mondo ad accettare donazioni tramite questo metodo di pagamento, che garantisce ai donatori sia la piena tracciabilità del loro contributo sia i risultati ottenuti”.

“Lavorare a fianco di una organizzazione storica come Legambiente e vedere l’entusiasmo che dimostrano nell’affrontare nuove sfide tecnologiche fa di certo molto piacere – afferma Guido Baroncini Turricchia, amministratore delegato e co-fondatore di Heperbit – La curiosità dimostrata sui temi della trasparenza legata alla blockchain e la propensione all’innovazione rendono di certo Legambiente una delle no-profit italiane più all’avanguardia. Spero che questa realtà sia da esempio e stimoli anche altre no-profit ad intraprendere un percorso volto alla trasparenza.”

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