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Cerco Lavoro

Cerco lavoro. Ti aiuta la start up o il social network specializzato

Cerco lavoro a Roma, Milano, Napoli: trovare l’occupazione che fa per noi non è mai stato così semplice. Ecco alcune startup che presentano e ci presentano al mondo dei professionisti Da ‘Cerco lavoro’ a ‘Trovo lavoro’, il passo è breve. Trovare una nuova occupazione è semplice e smart, grazie alle nuove startup nate per mettere…

Cerco lavoro a Roma, Milano, Napoli: trovare l’occupazione che fa per noi non è mai stato così semplice. Ecco alcune startup che presentano e ci presentano al mondo dei professionisti

Da ‘Cerco lavoro’ a ‘Trovo lavoro’, il passo è breve. Trovare una nuova occupazione è semplice e smart, grazie alle nuove startup nate per mettere in contatto giovani professionisti e aziende. In Italia di imprese giovanili che sperano di far fortuna facendo da intermediari tra chi cerca lavoro e chi è alle prese con la ricerca di un giovane apprendista o di un professionista ce ne sono diverse. Oggi ve ne presentiamo alcune.

Jobrapido: si tratta del primo motore di ricerca di lavoro al mondo attivo in 58 Paesi, con più di 20 milioni di job post pubblicati e 60 milioni di utenti registrati. Ben risponde alle esigenze di chi digita ‘Cerco lavoro’: per trovare quello che è più adatto alle nostre esigenze basta rispondere solo a due domande: che lavoro cerchi? Dove lo cerchi? Con un click abbiamo dinanzi a noi una lista di annunci di lavoro che raccoglie e unisce le diverse offerte di lavoro pubblicate in centinaia di siti specializzati su Internet.

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Jobyourlife: è la startup che ribalta il concetto di reclutamento. Non più ‘cerco lavoro’, ma cerco professionista: non sono i candidati a mandare il proprio cv alle aziende, ma sono queste a cercare le risorse che fanno per loro. Jobyourlife offre anche un servizio di geolocalizzazione, permettendo al candidato di indicare le aree geografiche dove preferirebbe lavorare. ‘Con il nuovo Jobyourlife in pochi secondi sarai in grado di costruire un curriculum basato su esperienze, capacità, passioni. Avrai inoltre la possibilità di ricevere proposte di lavoro dai luoghi del mondo che più ti interessano usando i nostri servizi di localizzazione’, si legge sul sito.
In poco tempo, la startup ha raccolto 300mila iscritti e oltre 50 aziende clienti.

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Egomnia è un social network per l’interazione tra domanda e offerta di lavoro. Dedicato, principalmente a giovani laureandi e laureati (e quindi anche a chi è alla prima esperienza professonale), la piattaforma raccoglie e valuta le competenze che gli universitari hanno acquisito durante il loro percorso formativo e assegna (con un algoritmo) ad ogni curriculum un punteggio. ‘Egomnia è stata fondata con l’intento di aiutare le persone a trovare lavoro in Italia. (…) La missione di Egomnia è quindi quella di collocarsi come azienda leader mondiale nel settore web/informatico nell’ambito delle risorse umane. Per fare questo crede fermamente e punta nella “qualità” che da sempre contraddistingue il made in Italy nel mondo, e nei “giovani” come valore aggiunto aziendale?, si legge sul portale.

egomnia

Twago è il portale del lavoro dedicato ai liberi professionisti. Il sito raccoglie progetti di aziende di ogni tipo e dimensione, indicando cosa il professionista dovrebbe sviluppare. Ogni freelance deciderà se le sue competenze possono soddisfare l’azienda e potrà inviare a propria proposta economica direttamente al cliente. Quest’ultimo, visti curriculum e portfolio, sceglie il freelance a cui affidare il lavoro.

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Quakecv è una applicazione che non risponde all’esigenza del ‘Cerco lavoro’, ma ci aiuta sicuramente a trovarlo. Niente annunci e offerte di nuova occupazione, l‘app trasforma il nostro curriculum vitae in un profilo lavorativo online ad alto impatto visivo e comunicativo, permettendo di candidarsi in maniera innovativa attraverso la tecnologia QR-Code.

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Cerco lavoro…e lo trovo! Disoccupazione in calo

Buone notizie sul fronte lavoro: per la prima volta dopo sette anni di aumento ininterrotto, la disoccupazione in Italia ha registrato un calo dello 0,8%, scendendo a 11,9 punti percentuali, dal 12,7%. La stima dei disoccupati diminuisce quindi in misura significativa (-203 mila, -6,3%). L’occupazione è cresciuta in media annua di 186.000 unità (+0,8%) portando il tasso di occupazione al 56,3% (+0,6 punti). Cala anche il numero di chi cerca lavoro da almeno 12 mesi, la cui incidenza passa dal 60,7 al 58,1%.

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