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Banda Ultra Larga

Banda ultra larga, al via lavori nelle aree a fallimento di mercato

I lavori di Open Fiber per portare la banda ultra larga nelel aree a fallimneto di mercato prendono il via da Campli (Teramo), comune colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016   La banda ultra larga come incentivo e come nuovo inizio. Come futuro. Questo il messaggio lanciato questa mattina in occasione dell’inaugurazione dei lavori di…

I lavori di Open Fiber per portare la banda ultra larga nelel aree a fallimneto di mercato prendono il via da Campli (Teramo), comune colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016

 

La banda ultra larga come incentivo e come nuovo inizio. Come futuro. Questo il messaggio lanciato questa mattina in occasione dell’inaugurazione dei lavori di Open Fiber nel Comune di Campli (Teramo), colpito dagli eventi sismici dell’ottobre 2016. Un’inaugurazione simbolica, a rappresentare tutti i cantieri già aperti da Open Fiber nell’ambito del primo bando di gara Infratel per la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di una rete in fibra nelle cosiddette aree bianche o a fallimento di mercato.

Ad inaugurare i lavori, il Presidente del Consiglio: “Dobbiamo abituarci e forse sbrigarci ad abituarci che la connessione veloce e sicura alla banda ultralarga è non un obiettivo ma una condizione del vivere contemporaneo come lo è stato nel secolo scorso per i servizi stradali, elettrici”. “Deve diventare un servizio  universale – ha aggiunto il Premier – e che ci aiuterà a rendere i cittadini italiani tra loro più uguali come è stato nel secolo scorso”.

Il progetto Campli

La Banda Ultra larga di Open Fiber arriverà in 3.600 unità immobiliari di 36 frazioni comunali. Saranno coperte tutte le sedi della Pubblica Amministrazione, le scuole (medie, primarie, materne), gli ospedali e le aree industriali del territorio, tra queste la Delegazione Di S. Onofrio, il Museo Archeologico e la sede della Guardia Medica.

Open Fiber prevede “la posa di fibra per circa 60 chilometri di tracciati. Di questi circa 16,4 chilometri saranno installati sfruttando infrastrutture già esistenti; 22,7 chilometri utilizzando le condutture in essere per l’illuminazione pubblica; 2,9 chilometri saranno posati lungo le facciate degli edifici.”

500 cantieri aperti entro il 2018

L’azienda compartecipata al 50% da Enel e CDP Equity si è aggiudicata il primo bando Infratel, quello che riguarda 5 lotti corrispondenti a Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, e coinvolge ben 3043 Comuni, tra cui Campli. OpenFiber ha ottenuto un punteggio altissimo in tutte le gare, distanziando di tanto, sia sul fronte dell’offerta economica sia di quella tecnica, i concorrenti, Telecom fra tutti. Il piano, che prevede il cablaggio di circa 4.6 milioni di unità immobiliari coinvolge 6.4 milioni di cittadini e oltre 500mila sedi di impresa e di Pubbliche Amministrazioni. La rete sarà data in concessione ad Open Fiber – che ne gestirà anche la manutenzione –  per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.

I cantieri attualmente avviati, nell’ambito della prima gara Infratel, sono 26 e a metà del 2018, a regime ci saranno 500 cantieri aperti da Open Fiber.

Al via lavori per seconda gara Infratel

banda ultralarga

Open Fiber si è aggiudicata anche il secondo bando di gara Infratel, che riguarda 3.710 comuni delle Regioni Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia, più la Provincia di Trento, per un totale di circa 4.7 milioni di unità immobiliari e 6.8 milioni di cittadini coinvolti.

Tommaso Pompei si dimette?

Si tratta solo di indiscrezioni, niente di confermato dall’azienda: Tommaso Pompei sarebbe pronto ad abbandonare il ruolo di amministratore delegato di Open Fiber. Al suo posto dovrebbe arrivare Elisabetta Ripa, attuale consigliere di Open Fiber in quota Cdp, che è stata ad di Telecom Sparkle e Telecom Argentina.

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