Skip to content

virgin galactic

Perché Virgin Galactic alzerà il prezzo dei biglietti per volare ai confini dello spazio

L'azienda aerospaziale di Richard Branson vendeva biglietti per i voli suborbitali a circa 600.000 dollari a posto: ora Virgin Galactic aumenterà il prezzo dei voli per il turismo spaziale. E a proposito dello spazioporto a Grottaglie, in Italia, lo studio di fattibilità prosegue.

Quando riprenderà le vendite dei biglietti per i suoi voli nello spazio Virgin Galactic aumenterà il prezzo.

Lo ha comunicato l’azienda, fondata da Richard Branson, durante una call con gli analisti dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre.

Prima di interrompere le vendite, Virgin Galactic vendeva biglietti per i voli suborbitali a bordo della sua futura navicella spaziale Delta a circa 600.000 dollari a posto.

Il primo volo spaziale suborbitale completamente equipaggiato di Unity ha lanciato il fondatore di Virgin Galactic, il miliardario Sir Richard Branson, e altri nel luglio 2021 con la missione Unity 22, che ha seguito tre precedenti voli di prova con equipaggio ridotto. Nel 2023 la compagnia ha lanciato con successo il suo primo volo commerciale nello spazio con l’equipaggio dell’Aeronautica Militare e del Cnr.

Lo scorso giugno però Virgin Galactic ha annunciato la sospensione delle sue operazioni turistiche per almeno due anni. Questo perché il ceo Michael Colglazier e Virgin Galactic stanno puntando tutto sullo sviluppo di una futura “classe Delta” di astronavi modellate su VSS Unity.

Il primo volo con la nuova navicella spaziale – una missione di ricerca – è previsto per l’estate del 2026, mentre i voli privati ​​con astronauti sono previsti per l’autunno dello stesso anno, ha affermato l’azienda.

Ma Sir Branson non è l’unico miliardario nella corsa al turismo spaziale. Virgin Galactic di Richard Branson compete infatti con Blue Origin di Jeff Bezos e con SpaceX di Elon Musk nell’ambito del turismo spaziale per il futuro. (Qui la puntata del podcast Spaziale! su “Turismo spaziale, è sfida tra SpaceX, Virgin Galactic e Blue Origin”).

Tutti i dettagli.

COME PROCEDE LA PRODUZIONE DEI PRIMI VELIVOLI DELTA

Secondo Virgin Galactic la produzione dei suoi nuovi velivoli suborbitali rimane in linea con i tempi previsti per consentire l’inizio dei voli commerciali a metà del prossimo anno, mentre sta valutando la ripresa della vendita dei biglietti.

I veicoli Delta rinnovati potranno ospitare sei passeggeri, due in più rispetto al veicolo utilizzato nei viaggi precedenti. La nuova navicella è inoltre progettata per un più rapido turnaround tra le missioni, segnala Bloomberg. L’azienda ha affermato che sarà in grado di smaltire l’arretrato di biglietti in circa un anno utilizzando la nuova navicella.

Dunque Virgin Galactic non ha ancora stabilito i nuovi prezzi dei biglietti, ma saranno superiori a quelli delle vendite precedenti, intorno a 600.000 dollari ciascuno.

I NUMERI

Guardando ai risultati del primo trimestre dell’anno, Virgin Galactic ha registrato un fatturato di circa mezzo miliardo, leggermente superiore ai circa 400.000 dollari previsti dagli analisti. Allo stesso tempo, la società ha archiviato il periodo con una perdita di 72 milioni di dollari a livello di Ebitda rettificato.

L’azienda ha riportato un flusso di cassa libero negativo di 122 milioni di dollari nel trimestre, simile allo stesso periodo dell’anno precedente. Virgin Galactic prevede un flusso di cassa libero negativo compreso tra 105 e 115 milioni di dollari nel secondo trimestre. Tuttavia, Virgin afferma di aver superato il picco di spesa per lo sviluppo dei nuovi velivoli spaziali, in quanto sta completando l’investimento una tantum in attrezzature necessarie per la costruzione dei veicoli.

RIGUARDO LO SPAZIOPORTO IN ITALIA

Infine, come ricorda Spacenews, Virgin è impegnata in uno studio di fattibilità riguardante i voli da un aeroporto del Sud Italia.

Era il luglio 2018, quando a Bari, Sitael e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) firmavano con la Virgin Galactic due accordi e una dichiarazione di intenti per trasferire i voli suborbitali allo spazioporto di Grottaglie.

“Quello che stiamo facendo in questo momento è stabilire con chiarezza quale spazio aereo sarebbe necessario”, ha affermato Michael Colglazier, ceo di Virgin Galactic, poiché i requisiti dello spazio aereo per i voli in quella zona dipenderanno da rotte di volo specifiche, che a loro volta saranno basate sulle condizioni meteorologiche.

Secondo quanto riferiva Il Sole 24 Ore lo scorso febbraio, la prima fase dello studio, il cui completamento è previsto per la fine dell’anno, includerà anche l’esame delle infrastrutture e la garanzia della capacità della catena di fornitura per supportare voli spaziali ripetuti.

Torna su