Un aereo Boeing di Air India si è schiantato oggi al decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, nel nord-ovest dell’India.
Questa mattina nello Stato indiano del Gujarat, nell’area di Meghaninagar, nei pressi dell’aeroporto di Ahmedabad, un Boeing 787 Dreamliner appartenente alla compagnia Air India diretto a Londra Gatwick è precipitato poco dopo il decollo con a bordo 242 persone, di cui 230 passeggeri, due piloti e dieci membri dell’equipaggio alle 13:38 ora locale (le 10:08 in Italia).
Oltre 200 persone sono morte nello schianto del volo AI 171, secondo quanto dichiarato dalle autorità, nel peggiore disastro aereo mondiale degli ultimi dieci anni, segnala Reuters. Il quotidiano Indian Express ha riportato che tutte le 242 persone a bordo sono morte, citando la polizia.
La tragedia di Air India ad Ahmedabad è la prima volta che un Boeing 787 Dreamliner si schianta dall’introduzione dell’aereo nel 2011, ricorda il Guardian. La causa dell’incidente non è stata immediatamente nota e potrebbero volerci mesi per stabilirla, osserva Cnbc.
Dopo la notizia dell’incidente aereo, crollano anche le azioni di Boeing (-8%), costruttore dell’aereo precipitato oggi in India, nelle contrattazioni pre-market a Wall Street.
Tutti i dettagli.
L’INCIDENTE DEL VOLO 171 DI AIR INDIA
Secondo la compagnia aerea Air India, a bordo del Boeing 787 precipitato nei pressi di Ahmedabad si trovavano 169 cittadini indiani, 53 britannici, sette portoghesi e un canadese.
L’aereo è precipitato in una zona residenziale, schiantandosi contro un ostello di una facoltà di medicina fuori dall’aeroporto durante l’ora di pranzo. Era diretto all’aeroporto di Gatwick, a sud della capitale britannica.
“Le squadre di soccorso sono state mobilitate e si sta facendo tutto il possibile per garantire che aiuti medici e di soccorso arrivino rapidamente sul posto. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti a tutti coloro che si trovano a bordo e alle loro famiglie”, ha dichiarato Ram Mohan Naidu Kinjarapu, ministro dell’Aviazione indiano, in un post su X.
IL VELIVOLO COINVOLTO
Il Boeing 787 “Dreamliner” è un aereo a lungo raggio entrato in servizio nel 2011 e può trasportare tra 248 e 330 persone. Sono oltre 1.100 i 787 in servizio, utilizzati dalla maggior parte delle principali compagnie aeree internazionali, tra cui All Nippon Airways, British Airways e United Airlines.
Sempre il Guardian evidenzia che, “sebbene le compagnie aeree che utilizzano il Boeing abbiano avuto problemi diffusi con i motori del 787, che hanno costretto molte compagnie aeree a lasciare a terra i velivoli e a ridurre i voli, il suo record di sicurezza in servizio è stato finora buono”. Lo scorso anno, durante un’udienza a Washington, un informatore aveva esortato Boeing a mettere a terra tutti i 787 Dreamliner in tutto il mondo. Boeing ha respinto le affermazioni dell’ex ingegnere e ha affermato di avere piena fiducia nell’aereo.
LA POSIZIONE DEL PRODUTTORE DI AEROMOBILI
Boeing è “a conoscenza delle prime segnalazioni” dell’incidente e sta “lavorando per raccogliere ulteriori informazioni”. Lo ha dichiarato un portavoce dell’azienda in una nota inviata all’Afp.
NON C’È PACE PER BOEING
Dopo il disastroso inizio 2024 con lo scoppio della porta del 737 Max 9 durante il volo 1282 dell’Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio, il produttore di aerei americano è sotto esame delle autorità e sta perdendo un sacco di soldi e la fiducia dei consumatori nel frattempo.
Non solo, la tragedia di Air India arriva dopo un accordo fermo con il Dipartimento di Giustizia statunitense per evitare procedimenti giudiziari per i due incidenti del 737 Max nei quali sono morte 346 persone. I due incidenti aerei si sono verificati nel 2018 e nel 2019 in Indonesia ed Etiopia e hanno portato alla messa a terra dell’aereo più venduto al mondo per 20 mesi.