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Leonardo

Tutte le ultime commesse di Leonardo

Dopo l'ordine dal Ministero della Difesa austriaco per 18 elicotteri AW 169M, Leonardo ha annunciato la firma di contratti con Hensoldt per radar a Eurofighter tedeschi e spagnoli. Fatti, numeri e scenari

 

Leonardo ha concluso la settimana sugli scudi a Piazza Affari dopo l’annuncio della commessa austriaca. Le azioni hanno chiuso la seduta di venerdì scorso a +1,9%, attestandosi a 6,76 euro.

Giovedì il gruppo aerospaziale ha siglato un contratto di acquisizione per la fornitura di elicotteri AW169M LUH destinati al ministero della Difesa austriaco.

Inoltre, venerdì Leonardo “ha annunciato la firma di contratti per oltre 260 milioni di euro con Hensoldt, che consentiranno all’azienda di avere un ruolo chiave nello sviluppo e nelle consegne del radar a scansione elettronica – l’Ecrs Mk1 (European Common Radar System Mk1) – dei velivoli Eurofighter Typhoon ordinati da Germania e Spagna”.

La società guidata da Alessandro Profumo, che ha finalizzato recentemente l’acquisizione del 25% della tedesca Hensoldt, spiega che “si occuperà dello sviluppo di nuove capacità a banda larga e fornirà componenti essenziali della nuova antenna radar, dell’Apsc (Antenna Power Supply & Control) e relativi processori.

Infine, sempre venerdì il Sole 24 Ore ha riportato che il gruppo sta lavorando a un piano di nuovi investimenti da 300 milioni di euro per il rilancio dei siti della divisione Aerostrutture, a partire da quello di Grottaglie.

Tutti i dettagli.

LA COMMESSA AUSTRIACA PER L’AW169M

L’Austria guarda all’Italia e all’AW169M Luh di Leonardo per sostituire la flotta di elicotteri Alouette III, in servizio fin dagli anni sessanta.

Il 12 gennaio Leonardo e la direzione degli Armamenti aeronautici e per l’aeronavigabilità del segretariato generale della Difesa hanno firmato il Contratto di acquisizione per la fornitura di elicotteri Aw169M Luh destinati al ministero della Difesa austriaco.

Il contratto, del valore di 346 milioni di euro, si inserisce nell’ambito dell’accordo Government-to-Government (G2G) Italia-Austria. L’intesa è volta al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi e alla definizione di una partnership strategica in campo elicotteristico.

L’accordo include inoltre opzioni per ulteriori 18 elicotteri.

I CONTRATTI SIGLATI DA LEONARDO PER RADAR ECRS MK1

Il 14 gennaio Leonardo ha firmato con Hensoldt contratti per oltre 260 milioni di euro. L’operazione consentirà al gruppo di avere un ruolo chiave nello sviluppo e nelle consegne del radar a scansione elettronica – l’Ecrs Mk1 (European common radar system Mk1) – dei velivoli Eurofighter Typhoon ordinati da Germania e Spagna.

Il primo radar Ecrs Mk1 sarà prodotto nel 2025. La realizzazione dei moduli del sensore vedrà il coinvolgimento dei siti di Nerviano, Edimburgo, Campi Bisenzio e Palermo.

Leonardo “sta inoltre guidando la progettazione dell’Ecrs Mk2, la nuova variante con antenna multi-funzionale sviluppata in partnership con Bae Systems. Lo sviluppo dell’Ecrs Mk2 è finanziato dal Regno Unito con il supporto dall’Italia attraverso l’Ecrs Mk2 Industrial Joint Team”.

La società guidata da Alessandro Profumo “è già design authority del radar a scansione elettronica (E-scan) Ecrs Mk0 ordinato da Kuwait e Qatar – alla base della versione Ecrs Mk1 – e del radar Ecrs Mk2 a guida Uk. Hensoldt invece è design authority del radar Ecrs Mk1. Airbus Defence & Space si occupa invece della sua integrazione nell’Eurofighter.

IL PIANO DI RILANCIO PER LA DIVISIONE AEROSTRUTTURE

Infine, il 14 gennaio Il Sole 24 Ore ha rivelato che la società sta lavorando a un piano di nuovi investimenti da 300 milioni di euro per il rilancio dei siti della divisione Aerostrutture, a partire da quello di Grottaglie (Puglia).

La divisione ha subito i contraccolpi della pandemia e dalla conseguente crisi del mercato dell’aeronautica civile. Per Grottaglie l’obiettivo consisterebbe nel diversificare la produzione dell’impianto dove fino ad oggi vengono solo costruite le sezioni della fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787. Tra le opzioni ci sarebbe la produzione dei prototipi del drone ad energia solare. Si tratterebbe di una collaborazione con la start-up spagnola-americana Skydweller, di cui Leonardo è anche azionista. A questo si aggiungono la futura produzione delle ali in fibra di carbonio del programma Eurodrone. Oltre ai nuovi laboratori per lo studio dei materiali avanzati e il nuovo joint Lab con Solvay sui materiali compositi e nuovi processi di produzione.

IL COMMENTO DI EQUITA

“La divisione Aerostrutture è in perdita strutturale ed è la principale responsabile del limitato free cash flow del gruppo: nel 2021 solo +0,1 miliardi con la divisione aerostrutture che assorbe 350-400 milioni, secondo le nostre stime”, ha sottolineato Equita Sim. La società ha confermato rating buy e target price a 8,8 euro sull’azione. “Il rilancio di questa divisione è fondamentale per un ritorno di interesse per l’equity story che continua a trattare a multipli particolarmente cheap”, ha precisato la Sim. Gli analisti sostengono che, secondo le stesse indiscrezioni di stampa il 2022 per le aerostrutture sarà ancora un anno di crisi. Leonardo ha già ottenuto infatti cassa integrazione per 3,5mila dipendenti con la ripresa prevista dal 2023.

L’ANALISI DI BANCA AKROS

“Quando si tratta della divisione aerostrutture, ricordiamo che l’attività dipende in gran parte dal programma Boeing 787” ha precisato Banca Akros. “Il calo delle consegne di 787 connesso all’impatto della pandemia sull’aeronautica civile e alcuni problemi, minori, sollevati dalla FAA statunitense stanno mantenendo le consegne a livelli molto bassi”. Tuttavia, l’istituto ha ribadito il rating positivo, buy, sul titolo Leonardo e il prezzo obiettivo a 9,25 euro.

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