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Tesla

Cosa farà Tesla in Mozambico per la grafite delle batterie

Grafite: Tesla si sta rivolgendo al Mozambico per ridurre la sua dipendenza dalla Cina. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Secondo la CNBC Tesla si sta rivolgendo al Mozambico per un componente chiave nelle sue batterie per auto elettriche, in quello che gli analisti ritengono sia un accordo unico nel suo genere progettato per ridurre la sua dipendenza dalla Cina per la grafite.

L’ACCORDO TESLA-SYRAH

La società di Elon Musk ha firmato infatti un accordo il mese scorso con l’australiana Syrah Resources, che gestisce una delle più grandi miniere di grafite del mondo nel paese dell’Africa meridionale.

DISTACCO DALLA CINA

L’accordo fa parte del piano di Tesla per aumentare la sua capacità di produrre le proprie batterie in modo da poter ridurre la sua dipendenza dalla Cina, che domina i mercati globali della grafite.

IL QUADRO GENERALE

Naturalmente la scelta dell’imprenditore americano si inserisce in un’architettura geopolitica molto più complessa che è quella posta in essere dagli Stati Uniti per essere sempre più autonomi dalla Cina.

Non dimentichiamoci infine che la Cina è il più grande mercato globale di Tesla. Ha una gigantesca fabbrica vicino a Shanghai e vende circa 450.000 veicoli all’anno rispetto a circa 350.000 negli Stati Uniti.

IL RUOLO DELL’AFRICA

Ma al di là di queste considerazioni, due aspetti rimangono centrali da sottolineare: da un lato si conferma ancora una volta il ruolo determinante dell’Africa (non solo nel settore petrolifero ), e dall’altro lato il ruolo determinate delle industrie minerarie. Con tutte le implicazioni ambientali che tutto ciò comporta.

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