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Boeing

Perché traballa il ritorno in Cina dei Boeing 737 Max

Le consegne del Boeing 737 Max in Cina subiscono un nuovo ritardo dopo l'incidente di Alaska Airlines. Tutti i dettagli

Non così prossimo il ritorno del Boeing 737 Max nella Terra del Dragone.

Il produttore di aeromobili statunitense sconta un ulteriore rinvio nelle consegne degli aerei di linea Boeing 737 Max alle compagnie aeree cinesi, dopo l’incidente che questo mese ha coinvolto un aeroplano dello stesso tipo operato dalla compagnia aerea Alaska Airlines. Lo ha riferito il Wall Street Journal, secondo cui China Southern Airlines, uno dei vettori che avrebbe dovuto ricevere i nuovi aeroplani questo mese, ha deciso invece di effettuare ulteriori ispezioni dei velivoli.

Proprio lo scorso dicembre Boeing aveva consegnato in Cina un Dreamliner alla Juneyao Airlines, il primo a una compagnia cinese dal novembre 2019.

Un passo visto come un possibile preludio alla fine del congelamento delle consegne Max da parte di Pechino, sottolinea Reuters.

Ordini e consegne di aerei alla Cina erano di fatto sospesi dai due incidenti mortali del 2018-2019 che portarono allo stop del 737 Max. Inoltre, secondo rapporti stampa la Cina avrebbe dato il via libera a nuove consegne di 737 Max nel Paese.

Un riavvio delle consegne Max rappresenterebbe un ripristino del rapporto di Boeing con la Cina e creerebbe un’opportunità per l’azienda di scaricare dozzine di aerei dal suo inventario e aprire la strada a un più ampio passo avanti nelle consegne e negli ordini, segnalava Reuters.

Tutti i dettagli.

LA DECISIONE DEL REGOLATORE CINESE

Il regolatore cinese dell’aviazione civile ha ordinato alle compagnie aeree del Paese di condurre ispezioni di sicurezza di tutti i 737 Max già in servizio nelle loro flotte, ma per il momento non ha assunto ulteriori provvedimenti, in attesa di chiarimenti in merito all’incidente da parte delle autorità statunitensi, sottolinea il rapporto del Journal.

Le compagnie aeree cinesi non hanno il modello MAX 9 nella loro flotta. I jet MAX 8 che operano non hanno il pannello coinvolto nell’incidente dell’Alaska Airlines.

LE STIME DEGLI ANALISTI

Sarebbe anche una vittoria finanziaria per Boeing, permettendole di riscuotere il pagamento per dozzine di aerei Max cinesi nel suo inventario.

Secondo gli analisti ripresi da Reuters, le consegne Max in Cina potrebbero fornire un vantaggio all’obiettivo di flusso di cassa libero di 10 miliardi di dollari di Boeing per il 2025-2026, poiché tale proiezione non tiene conto delle potenziali consegne in Cina.

LA NUOVA DÉBACLE DEL BOEING 737 MAX POTREBBE DARE SLANCIO AL C919 DELLA CINA?

Infine, secondo il britannico Telegraph c’è un’altra minaccia all’orizzonte: “l’ultimo incidente della Boeing potrebbe aver offerto al partito comunista cinese un’inaspettata opportunità di conquistare i cieli”.

Per più di un decennio, il produttore di aeromobili di proprietà statale Commercial Aircraft Corporation of China (Comac) ha lavorato a un programma di jet che spera gli consentirà di competere con Boeing e Airbus sulla scena internazionale. Gli ultimi problemi della Boeing potrebbero consentire al piano di Pechino di prendere finalmente il volo? si domanda il quotidiano inglese.

Lo scorso 28 maggio il C919, il primo aereo di linea interamente progettato in Cina, ha completato con successo il suo primo volo commerciale, segnando un importante punto di svolta per l’industria aeronautica cinese che da tempo aspirava a competere con le sue controparti occidentali.

Il presidente Xi Jinping ha dichiarato che l’aereo “porta la volontà dello Stato, il sogno della nazione e la speranza del popolo”, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Ha anche affermato che la Cina non sarà considerata una “vera potenza” finché non avrà sviluppato un proprio aereo di linea.

Ma l’aereo C919 è stato certificato solo dall’autorità di regolamentazione cinese finora.

Come riportava a inizio mese Scmp, Pechino ha affermato che quest’anno promuoverà la certificazione del suo aereo passeggeri narrowbody costruito a livello nazionale in Europa, come parte degli sforzi per ricevere un maggiore riconoscimento internazionale per il C919 e competere con Boeing e Airbus.

L’Amministrazione dell’aviazione civile cinese (CAAC) ha dichiarato il 4 gennaio, durante una conferenza del settore a Pechino, che aumenterà i suoi sforzi per collaborare con l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) per consentire ai suoi “aerei civili nazionali di andare all’estero”

Dunque per il Telegraph i guai di Boeing potrebbero giocare a favore di Comac mentre il C919 prende il volo.

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