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Ryanair Prezzi Biglietti

Perché Ryanair farà volare i prezzi dei biglietti

Il ritardo nella consegna, da parte della Boeing, di nuovi aerei, potrebbe essere causa di un aumento delle tariffe dei biglietti di Ryanair per la prossima estate. Tutti i dettagli

La compagnia low cost di Dublino torna a far parlare di sé e, in particolar modo, dei prezzi dei suoi biglietti, già terreno di scontro con il governo italiano. Prima la lite con il nostro esecutivo per il dl Prezzi, poi la nomina di Roberta Neri nel CdA della compagnia aerea low cost per tentare una riappacificazione (pur con qualche dubbio) e negli ultimi giorni pure la richiesta a Roma di abolire l’addizionale municipale, come ha già fatto il Friuli Venezia Giulia, che ci ha guadagnato nuove rotte per l’estate 2024. Questa volta, però, ad aumentare potrebbero essere tutti i biglietti per il Vecchio continente.

CALANO GLI AEREI, VOLANO SOLO I BIGLIETTI?

Le tariffe aeree estive, ovvero del periodo di punta, in Europa potrebbero aumentare fino al 10 per cento a causa di problemi con gli aerei di Boeing e Airbus. Già sul finire di gennaio il ceo di Ryanair, Michael O’Leary nel corso di un incontro con la stampa al quartier generale di Dublino, senza troppi giri di parole, aveva detto: “Entro giugno Boeing doveva consegnarci 57 Boeing 737 8-200, ma probabilmente si limiteranno a 45-50”  con la preoccupazione che altri ritardi sarebbero avvenuti dopo la vicenda del 737 Max 9 dell’Alaska Airlines, sul quale un portellone era scoppiato durante il volo a pochi minuti dal decollo dall’aeroporto di Portland, negli Stati Uniti. Ryanair non ha alcun Max 9 in flotta ma ci potrebbero essere ritardi nella certificazione di altri due modelli della Boeing: il Max 7 e il 10.

RYANAIR AUMENTA I PREZZI DEI BIGLIETTI IN EUROPA?

Una pessima notizia per chi volerà questa estate, che già deve fare i conti col forte incremento dei prezzi dei voli post-pandemia. L’amministratore delegato della compagnia aerea irlandese ha affermato che Ryanair potrebbe dover ancora ridurre i suoi orari estivi: “Il nostro programma per l’estate 2024 prevedeva la vendita di 50 aerei. Se arriviamo solo a 40-45 entro la fine di marzo, potremmo dover annunciare alcuni tagli di orario, soprattutto su rotte con elevate frequenze giornaliere”.

NUMERI LOW PER LA LOW COST

“Anche la nostra crescita –  ha poi proseguito O’Leary – sarà limitata e ciò porterà a un contesto tariffario più elevato in Europa quest’estate nel complesso”. La compagnia aerea irlandese ha peraltro registrato un crollo degli utili nel terzo trimestre dell’anno finanziario 2023/2024 a causa dell’aumento dei costi, in particolare del cherosene. L’utile netto del gruppo è sceso del 93% a 15 milioni di euro da 211 milioni dello stesso periodo dello scorso anno nonostante un aumento del fatturato del 17% a 2,7 miliardi di euro.

Quanto agli aumenti dei prezzi dei biglietti è sempre lo stesso Ceo di Ryanair a ventilare la forbice: “Stiamo prevedendo un aumento delle tariffe del 5-10 per cento”. La compagnia prevedeva di trasportare tra 200 e 205 milioni di passeggeri nel 2024 dai 169 milioni nel 2023, ma ha dovuto rivedere il target abbassandolo a 199 milioni.

UN VOLO CHE NON PUO’ TARDARE

Al momento resta confermato esclusivamente il target dei voli a lungo termine: 300 milioni di passeggeri entro il 2034 e 800 aerei, ma per riuscirci serve che vengano recapitati i 300 aerei 737 Max 10 da 220 passeggeri l’uno con cui la low cost irlandese intende rafforzare l’offerta: “Siamo in costante contatto con la Boeing, abbiamo incontrato il management a Seattle – ha spiegato O’Leary – Ci aspettiamo che il Max 7 venga certificato alla fine del primo trimestre di quest’anno, mentre il Max 10 che ha già effettuato i test di volo potrebbe ottenere la certificazione entro la fine dell’anno, non ci sono motivi per uno slittamento. Mi aspetto che i primi aerei verranno consegnati alla United e alla American Airlines”. Il rischio altrimenti è che le sole cose a volare siano i prezzi dei biglietti.

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