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Easyjet Borsa

Perché Easyjet barcolla in Borsa

Tutte le previsioni di Easyjet per il 2021 che hanno deluso investitori e analisti

Easyjet cede terreno alla Borsa di Londra dopo l’annuncio che nel 2021 la perdita sarà più elevata rispetto al 2020.

Il titolo della compagnia aerea low cost accusa una flessione del 3% a 628,10 pence, mentre l’indice Ftse 100 è in calo dello 0,9%.

Il vettore ha comunicato di stimare la perdita ante-imposte per l’esercizio 2021, chiuso il 30 settembre, tra 1,14 e 1,18 miliardi di sterline, dopo avere registrato un rosso di 835 milioni nel precedente. Pertanto il board non raccomanderà il pagamento di un dividendo, riporta Radiocor.

La compagnia ha anche indicatori che prevede di volare al 70% dei livelli del 2019 nel primo trimestre del nuovo esercizio, iniziato a ottobre, tenuto conto delle condizioni ancora in vigore per la pandemia.

“È chiaro che la ripresa è in corso”, ha dichiarato il ceo Johan Lundgren, indicando i segnali di ritorno dei viaggi d’affari e delle prenotazioni complessive per i prossimi sei mesi che sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.

I risultati completi per l’esercizio saranno comunicati il 30 novembre 2021.

Tutti i dettagli.

PROFONDO ROSSO

Il vettore prevede di registrare una perdita compresa tra 1,135 miliardi di sterline e 1,175 miliardi di sterline per il suo anno finanziario che si concluderà a settembre.

Si tratta della seconda grande perdita dopo aver perso più di 1 miliardo di sterline nel 2020.

Tuttavia, la sua perdita per i tre mesi fino al 30 settembre, il suo quarto trimestre, è più che dimezzata soddisfacendo le previsioni degli analisti.

I CONTI AL 30 SETTEMBRE 2021

Come riporta Teleborsa, le entrate totali del gruppo e i costi principali per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2021 (terminato il 30 settembre) dovrebbero essere rispettivamente di circa 1 miliardo di sterline e di circa 1,14 miliardi di sterline.

SCHIZZANO LE PRENOTAZIONI

La compagnia aerea lowcost ha comunicato un aumento delle prenotazioni e della capacità per il trimestre in corso, che fa sperare in una svolta rispetto al difficile periodo della pandemia. EasyJet trasportato 17,3 milioni di passeggeri, pari al 58% della sua capacità nel 2019 contro il 17% nel terzo trimestre.

“Siamo incoraggiati nel vedere uno slancio positivo delle prenotazioni per l’anno fiscale 2022, che ci ha portato ad aumentare i nostri piani di capacità per il primo trimestre, con l’obiettivo di volare fino al 70% dei livelli del 2019”, ha commentato il ceo Johan Lundgren.

IN ATTESA DEL RALLENTAMENTO DELLE RESTRIZIONI DEL GOVERNO JOHNSON

Le prestazioni sono state migliori sulle rotte nazionali intraeuropee e britanniche, mentre la domanda di rotte internazionali dal Regno Unito ha continuato a essere influenzata dalle restrizioni di viaggio del governo britannico. La capacità dovrebbe raggiungere il 70% dei livelli del 2019 nel trimestre in corso (il primo dell’anno fiscale 2022).

Come ricorda il Financial TImes, la maggior parte delle attività di easyJet si concentra sul mercato del Regno Unito, dove le restrizioni sono state più severe rispetto all’Europa continentale per gran parte dell’anno.

L’AUMENTO DI CAPITALE

Ricordiamo poi che il mese scorso easyJet ha lanciato una raccolta di 1,2 miliardi di sterline per rafforzare le sue finanze, un aumento di capitale più grande di quanto si aspettassero alcuni azionisti e analisti.

La ricapitalizzazione ha permesso di ripagare il debito a 900 milioni di sterline da 2 miliardi di sterline.

Lundgren ha affermato che ciò consentirà alla compagnia aerea di sfruttare “investimenti strategici e opportunità di crescita” durante la ripresa.

Allo stesso tempo la compagnia aerea  britannica ha rifiutato un’offerta di acquisto arrivata da Wizz Air, un’altra compagnia aerea a basso costo, con sede a Budapest, in Ungheria.

Inoltre il ceo Lundgren ha respinto la potenziale minaccia della rivale British Airways, che sta valutando il lancio di una nuova filiale a basso costo all’aeroporto di Gatwick. “Abbiamo dimostrato di poter competere con qualsiasi compagnia aerea”, ha affermato.

NIENTE DIVIDENDO

Considerando la perdita prevista, il consiglio di amministrazione non consiglierà il pagamento di un dividendo per l’anno fino al 30 settembre 2021.

E NEMMENO GUIDANCE 2022

Infine, il gruppo precisa che “dato il persistente livello di incertezza sul breve termine, non sarebbe appropriato una guida finanziaria per l’esercizio 2022”.

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