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Nikola General Motors

Perché sbanda Nikola (e tampona Cnh e GM)

Trevor Milton, fondatore di Nikola, azienda statunitense produttrice di autocarri e pickup elettrici, si dimette dalla carica di presidente esecutivo. Crollano le azioni a Wall Street e trascinano giù anche quelle di Cnh a Piazza Affari. Ecco perché

 

Tonfo delle azioni di Nikola a Wall Street nel pre mercato: meno 22%.

Lunedì mattina la startup statunitense di autocarri e pickup elettrici ha annunciato le dimissioni del fondatore Trevor Milton dalla carica di presidente esecutivo.

Nikola sbanda ma non da sola in Borsa. Mattinata difficile anche per Cnh Industrial a Piazza Affari. I titoli della società registrano la peggiore prestazione del Ftse Mib con un calo del 6% a 6,42 euro. Le quotazioni risentono infatti degli ultimi sviluppi della vicenda Nikola, di cui Cnh detiene una quota di circa il 7% attraverso Iveco.

Anche le azioni General Motors sono scese di oltre il 4% nel mercato di lunedì: GM detiene una quota dell’11% di Nikola.

La scossa al vertice arriva meno di due settimane dopo che la società con sede a Phoenix si è trovata nel mirino dello short seller Hindenburg Research. La società di vendite allo scoperto ha messo in dubbio la validità delle affermazioni di Nikola sulla propria tecnologia di veicoli elettrici.

Secondo Hindenburg, Nikola ha fuorviato il pubblico sulla natura dei suoi progressi, inclusa la capacità dei suoi semirimorchi a idrogeno e dei suoi sistemi di batterie.

Le autorità di regolamentazione della Borsa e il dipartimento di Giustizia stanno verificando se gli investitori siano stati fuorviati.

CO SA FA NIKOLA

Nikola, startup dei veicoli elettrici fondata da Trevor Milton nel 2014, punta a rivoluzionare il settore dei truck. Di recente la società ha siglato una partnership con General Motors ed è partecipata da Cnh Industrial, tramite Iveco.

LE DIMISSIONI DI MILTON

Il fondatore e presidente esecutivo di Nikola si è dimesso questa mattina dopo che le accuse di frode hanno abbassato il prezzo delle azioni. Lo riferisce la società in una nota.

La casa automobilistica, con sede a Phoenix, ha dichiarato di aver accettato le dimissioni di Trevor Milton, che sarà sostituito da Stephen Girsky, già membro del consiglio di Nikola ed ex vice presidente di General Motors.

CHE ANNUNCIA DI DIFENDERSI

Milton ha detto di volersi fare da parte per non spostare l’attenzione, che deve restare sulle attività del gruppo e non su di lui. In un post su Twitter, inoltre, ha annunciato di volersi difendere “da accuse false mosse da detrattori esterni al gruppo”.

https://twitter.com/nikolatrevor/status/1307927801966866438

L’ACCUSA DI HINDENBURG RESEARCH

Il putiferio ha avuto origine due settimane fa.

In un rapporto del 10 settembre, intitolato “Nikola: How to Parlay An Ocean of Lies in a Partnership with the Largest Auto OEM in America”, la società di vendite allo scoperto Hindenburg Research ha accusato Nikola di fare false dichiarazioni sulla propria tecnologia al fine di far crescere partnership con aziende automobilistiche, inclusa General Motors.

IL RIBASSO DI NIKOLA

Come ha sottolineato il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, “il j’accuse è arrivato dalla società di short selling Hindenburg Research, specializzata in scommesse su ribassi dei titoli. E i ribassi ci sono stati: il titolo Nikola — che prende a prestito il nome di battesimo del pioniere della corrente alternata, Nikola Tesla, visto che il cognome era già prenotato – ha bruciato fino al 16% dopo che giovedì, quando l’analisi targata Hindenburg ha cominciato a circolare, aveva già battuto in ritirata, portando la flessione in due sedute a un quarto del valore di Borsa. Da marzo, quando si era quotata attraverso una Spac, le sue azioni hanno tuttavia guadagnato il 230%.

LA RISPOSTA DI NIKOLA AL RAPPORTO DELLO SHORT SELLER

“Queste accuse da parte della società di short selling sono false e fuorvianti e progettate per manipolare il mercato per trarre profitto da un calo di fabbrica del prezzo delle azioni di Nikola”, ha dichiarato Nikola bollando come falso il report. Tuttavia oggi sono arrivate le dimissioni di Milton.

TUTTO PER ATTIRARE PARTNER DI GRANDE CALIBRO

Sempre il Sole 24 Ore ha sottolineato che “lo short seller sostiene che la frenesia di crescere e attirare grandi case d’auto avrebbero motivato Milton a falsificare le performance. E che Nikola non ha risposto a oltre 50 domande che le aveva sottoposto nonostante avesse anticipato una «esauriente replica». Hindenburg Research afferma di essere entrata in possesso di numerose prove, tra le quali decine di registrazioni telefoniche, messaggi e immagini, su informazioni scorrette o alterate usate da Nikola. A volte gli esempi sono eclatanti: il filmato di un veicolo sarebbe stato modificato ad arte, nascondendo che era stato rimorchiato in cima a una collina al fine di ricorrere alla discesa per farlo apparire funzionante e in movimento. Nikola avrebbe inoltre esagerato sullo sviluppo interno di tecnologie per batterie e celle a combustibile, un sospetto già sollevato da altri analisti”.

IL RAPPORTO CON GENERAL MOTORS

Nei giorni precedenti alla pubblicazione del rapporto di Hindenburg, Nikola ha ricevuto infatti una spinta dalla General Motors quando la casa automobilistica ha affermato che avrebbe investito 2 miliardi di dollari per sviluppare i nuovi modelli in cambio di una quota dell’11%.

I dirigenti della General Motors hanno affermato che la società aveva condotto “un’adeguata due diligence” prima di firmare l’accordo con Nikola.

GM ha affermato che produrrà il pick-up elettrico a celle a combustibile a idrogeno di Nikola, il Badger entro la fine del 2022.

L’INVESTIMENTO DI CNH TRAMITE IVECO

Nel 2019 anche Cnh Industrial, azienda che ha come principale azionista il gruppo Exor, ha annunciato l’investimento di 250 milioni di dollari in Nikola per diventare un partner strategico ed esclusivo per i veicoli pesanti in Nord America ed Europa. Investimento effettuato attraverso il suo segmento di veicoli commerciali Iveco.

A seguito degli aggiornamenti dell’investimento lo scorso giugno, ora Iveco detiene ora 25.661.449 azioni di Nikola Corporation, che corrispondono all’incirca al 7,11% del capitale azionario in circolazione di Nikola.

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