skip to Main Content

Suez

Chi borbotta in Germania su Msc che sbarca nel porto di Amburgo

Al porto di Amburgo, il più grande della Germania, potrebbe scoppiare una bidding war dopo l'offerta di Msc per acquisire il 49,9% di Hhla. Gli spedizionieri tedeschi - come Kuehne, Eurokai e Hapag-Lloyd - non sono contenti della presenza italo-svizzera.

Chi rema contro ad Amburgo su Msc?

La compagnia di trasporto marittimo italo-svizzera Mediterranean Shipping Company (MSC), una delle più importanti al mondo, potrebbe ottenere una quota del 49,9 per cento di HHLA, la principale società terminalista del porto di Amburgo, il più grande della Germania. Si tratterebbe di un affare da quasi 1,3 miliardi di euro che manterrebbe comunque il controllo del porto alla città di Amburgo, con il 50,1 per cento.

MSC NEL PORTO DI AMBURGO? UNA “CATASTROFE” E UN “AFFRONTO”

Per il porto di Amburgo è scoppiata una bidding war, una “guerra di offerte”, ha scritto Reuters. Il miliardario tedesco Klaus-Michael Kühne, proprietario della società svizzero-tedesca di logistica Kuehne + Nagel, ha infatti intenzione di presentare una contro-offerta a quella di MSC. Anche Eurokai, azienda tedesca di trasporto container, potrebbe fare una proposta, definendo una “catastrofe” l’eventuale ingresso di MSC in HHLA. Infine, nella competizione potrebbe inserirsi Hapag-Lloyd, un altro grosso nome dell’industria dello shipping.

Stando alle fonti di Reuters, se l’accordo MSC-HHLA dovesse andare a buon fine, Hapag-Lloyd si ritroverebbe a pagare le spese per l’utilizzo del terminale al suo maggiore concorrente e sarebbe un “affronto”. Il sito specializzato Ship2Shore ha aggiunto che Hapag-Lloyd ipotizza di ridurre del 70-80 per cento le proprie movimentazioni nello scalo.

LE CONSEGUENZE PER AMBURGO E GLI ALTRI PORTI

Come riportato da Trasporto Europa, MSC potrebbe portare un milione di TEU (unità equivalente a venti piedi: è la misura standard dei container) ai terminali del porto di Amburgo controllati da HHLA, un aumento del 12 per cento rispetto ai volumi del 2022. “Ma l’abbandono di Hapag-Lloyd” per ragioni di competitività, si legge, “porterebbe la situazione a un pareggio. Insomma, avverrebbe la sostituzione delle navi di Hapag-Lloyd con quelle di MSC, senza un significativo aumento di traffico”.

A guadagnarci da uno scenario del genere sarebbero altri porti tedeschi come quello di Wilhelmshaven e il progetto JadeWeserPort (dove Hapag-Lloyd partecipa alla gestione del terminale).

Back To Top