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Qualità Aria Emissioni Auto Dieselgate

A Milano i partiti fanno a sportellate sul piano Sala per l’addio al diesel

Milano prevede di dire addio ai motori diesel entro il 2025. E accelera sul piano della mobilità sostenibile. L’articolo di Giusy Caretto Si tratta, al momento, solo di un ordine del giorno, eppure le polemiche non si sono fatte attendere. Milano sarebbe pronta a dire stop alla circolazione dei motori diesel entro il 2025 e…

Si tratta, al momento, solo di un ordine del giorno, eppure le polemiche non si sono fatte attendere. Milano sarebbe pronta a dire stop alla circolazione dei motori diesel entro il 2025 e da ottobre 2019 (in anticipo rispetto al piano originale) vietare la circolazione dei diesel Euro 4 senza il filtro antiparticolato in tutta la città (in alcune fasce orarie).

Il progetto è certamente ambizioso, me nemmeno così tanto se si pensa che ci sono intere Nazioni che proprio entro il 2015 si prefiggono l’addio alle auto diesel e benzina. In Italia, per questo, bisognerà attendere il 2040, forse.

IL PIANO DI SALA

Eliminare i motori diesel dalle strade di Milano entro il 2025. E non solo. Nell’ordine del giorno è prevista anche l’anticipazione ad ottobre del 2019 (era prevista per ottobre 2020) del blocco dei diesel Euro 4 senza il filtro antiparticolato in tutta la città, dal lunedì al venerdì nei mesi invernali, dalle 7.30 alle 19.30. A partire da ottobre 2021 il blocco sarà valido anche il sabato e tutti i mesi.

Dal 2024 Milano dirà addio ai diesel Euro 5, anche stavolta gradualmente. Inizialmente questi motori non potranno circolare dal lunedì al venerdì nei mesi invernali; il 2025 toccherà agli Euro 6. Con divieti più stretti, rispettivamente, nel 2026 e 2027.

E non solo. Dal 2023 non potranno più entrare in Area C i diesel Euro 5 e 7 e i benzina Euro 0, 1 e 2. Dal 2030, invece, si passerà al divieto totale di ingresso in Area C per qualunque motore endotermico.

NON SONO MANCATE LE POLEMICHE

A Milano il voto ha diviso il consiglio comunale: il centrosinistra ha votato a favore dell’ordine del giorno, mentre si sono opposti Movimento 5 Stelle e Lega.

“Ci sono state forti opposizioni a Euro 4 come previsto, mi sembra molto difficile trovare tutti d’accordo. Però crediamo che questa accelerazione, non fortissima però significativa, adesso ci stia perchè si sposa con le altre cose che si stanno facendo”, ha invece commentato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione della nuova sede di Sorgenia a Milano.

“Purtroppo dispiace per chi ha le vetture a diesel però ormai per tutte le statistiche il grosso dell’inquinamento arriva da lì per quanto riguarda il traffico su gomma”.

ANCHE I TRASPORTI SARANNO GREEN

“Vado a inaugurare il primo autobus verde”, ha poi aggiunto Giuseppe Sala. “Ne avremo 25 entro fine anno, per arrivare poi a qualche migliaio”.

ROMA, STOP ALLE AUTO DIESEL A PARTIRE DAL 2024

Un piano simile, forse meno ambizioso, è quello immaginato da Virginia Raggi, che in una conferenza del C40 Women4Climate ha promesso che a partire dal 2024 el centro di Roma i veicoli Diesel non potranno più circolare.
“I cambiamenti climatici stanno modificando le nostre abitudini di vita. Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l’Italia. Per questo dobbiamo agire velocemente. Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti”, aveva aggiunto il Sindaco della città Eterna su Facebook.

ITALIA: ADDIO AD AUTO DIESEL E BENZINA DAL 2040

Quello che Norvegia ed Olanda si sono prefissati per il 2025, l’Italia lo prevede per il 2040: dire addio alle auto a benzina e diesel, secondo una risoluzione approvata senza voti contrari della Commissione Ambiente e della Commissione Lavori pubblici del Senato, durante il Governo Gentiloni.

Nonostante il 2040 possa sembrare un orizzonte temporale distante, 23 anni per dire addio ai motori benzina e diesel sembrano poco più di uno spot elettorale. L’Italia deve accelerare sulla realizzazione delle colonnine e dell’infrastruttura di ricarica dell’elettrico e deve incentivare l’acquisto delle vetture a batteria.

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