Semaforo rosso per l’Ecobonus auto. I fondi destinato all’acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in sono già finiti. Si potrebbe ricorrere all’Extrabonus, con aiuti economici ben inferiori, ma attualmente non può essere utilizzato.
L’allarme è lanciato da Motus-E, l’associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.
Ecco tutti i dettagli.
“Gli incentivi del Ministero dello Sviluppo Economico per l’acquisto di veicoli a zero e basse emissioni si sono già esauriti: siamo al 26 di agosto e il residuo è pari a zero”. A sostenerlo è Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.
COSA EMERGE DAL SITO DEL MISE
Sul sito del MiSE dedicato all’Ecobonus auto, il semaforo dei fondi dedicati alla categoria M, ovvero alle auto omologate alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4, è rosso, indicando che le risorse a disposizione sono completamente esaurite. Cosa significa? Non è più possibile accedere agli incentivi che consentivano di ottenere fino a 6.000€ di sconto con rottamazione e 4.000€ (senza rottamazione).
IL COMMENTO DI NASO
“Più volte, nel corso dell’anno, abbiamo sostenuto che i fondi dell’Ecobonus sarebbero finiti ben prima del 31 dicembre 2021, complice la crescita record della domanda di auto elettriche, ma i nostri appelli di rifinanziamento sono rimasti inascoltati”, ha affermato Naso, aggiungendo: “Ci auguriamo che il Governo, oltre a comprendere l’importanza di tale misura per il prossimo triennio nella legge di Bilancio, intervenga tempestivamente per finanziare nuovamente la misura nell’anno in corso. Il rischio è bloccare sul nascere il mercato delle vetture a batteria e di ritardare il raggiungimento di prezzi di acquisto comparabili con le auto tradizionali”.
LO SCENARIO SECONDO MOTUS-E
“In assenza di nuovi fondi si potrebbero spostare quelli messi a disposizione dell’Extrabonus con il DL sostegni bis. Extrabonus che in questo momento è anche inutilizzabile: nella pratica, oggi, siamo l’unico Paese in Europa ad incentivare esclusivamente le auto a trazione tradizionale”, conclude il segretario generale di Motus-E.