Iveco, la società di veicoli commerciali della holding Exor (proprietaria anche di Stellantis e di Cnh Industrial, azienda che realizza macchinari per l’agricoltura e le costruzioni), ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con ricavi consolidati in calo ma utile netto in aumento: i primi sono ammontati a 3,4 miliardi di euro contro i 3,7 miliardi dell’anno scorso, mentre l’utile netto adjusted è cresciuto di 10 milioni a 106 milioni.
I RISULTATI DI IVECO NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2024
Nel periodo luglio-settembre l’Ebit adjusted di Iveco è stato di 206 milioni di euro, contro i 224 milioni del terzo trimestre del 2023. Anche l’Ebit adjusted delle attività industriali è diminuito, passando da 191 a 167 milioni, e così il relativo margine, sceso dal 5,3 per cento al 5 per cento.
Gli oneri finanziari sono ammontati a 61 milioni di euro (96 milioni nel terzo trimestre del 2023). È migliorato anche il flusso di cassa libero delle attività industriali, pur restando in territorio negativo per 286 milioni di euro.
LE PAROLE DEL CEO OLOF PERSSON
L’amministratore delegato di Iveco, Olof Persson, ha dichiarato che la performance finanziaria della società nel terzo trimestre dell’anno è stata “solida”.
“Nel terzo trimestre del 2024”, ha aggiunto, “abbiamo intensificato il lancio della nostra linea di prodotti per gli autocarri per il Model Year 2024 e le attività di lancio stanno procedendo bene con le introduzioni in corso su diversi mercati”. La divisione dedicata agli autobus “ha accelerato le consegne di autobus urbani elettrici e ha dato seguito al solido portafoglio ordini, che ora copre la produzione fino al 2026”.
LA CONFERMA DEGLI OBIETTIVI PER L’ANNO INTERO
Iveco ha confermato gli obiettivi finanziari per l’intero 2024, prevedendo un Ebit adjusted a livello di gruppo compreso tra i 920 e i 970 milioni di euro e un flusso di cassa libero per le attività industriali tra i 350 e i 400 milioni.
La società stima di immatricolare 300.000 veicoli pesanti in Europa nel 2024 e 280.000-290.000 nel 2025.
IL PROGRAMMA DI EFFICIENZA E LA RIDUZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Persson ha anche spiegato che “per diventare ancora più agili nel reagire prontamente alla ciclicità del nostro settore e per abbassare il nostro punto di pareggio della redditività, a partire dal 2025 accelereremo l’attuazione del nostro Programma di Efficienza, oltre a ridefinire le priorità di alcuni dei nostri investimenti, riducendo la nostra spesa operativa totale […] senza intaccare il nostro piano di prodotti principali”.