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Stop Euro 5

I bonus auto vanno a ruba (ma non tutti). Ecco quelli rimasti

I fondi con gli incentivi statali per l’acquisto di auto ibride, a benzina o gasolio a basse emissioni devono già fare rifornimento, mentre non sono stati toccati quelli per le auto ibride plug-in e per le auto elettriche. Ecco i bonus auto disponibili

Il sito del governo propone una infografica che ictu oculi permette di realizzare quali bonus auto vanno a ruba, perché piacciono agli italiani e quali invece sono rimasti intatti. Le spie rosse si sono accese per indicare quelli finiti in riserva (in uno restano appena 18 euro), anche se purtroppo i loro nomi non permettono di capire immediatamente quali categorie di veicoli coprivano. Andiamo con ordine.

bonus auto

Già volatilizzati i fondi 2023, pari a 150 milioni di incentivi, per le auto ibride o benzina e gasolio a basse emissioni. Le risorse allocate per quest’anno per incentivare l’acquisto di veicoli di categoria M1 (auto ibride o a motore endotermico) con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro sono andate esaurite in meno di un mese se si considera che le prenotazioni da parte dei concessionari sono infatti scattate il 10 gennaio scorso.

I BONUS AUTO 2023

Con il nuovo anno erano stati messi globalmente sul piatto 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

Le risorse disponibili, previste sia dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021, sono ripartite per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1:

  • 190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici)
  • 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug – in)
  • 150 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni)

mentre per quanto riguarda motocicli e ciclomotori di categoria da L1e a L7e:

  • 5 milioni per i veicoli non elettrici
  • 35 milioni per i veicoli elettrici

Infine, 15 milioni erano stati previsti per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici.

La normativa sui bonus auto prevedeva che il 5% degli importi fosse riservato agli acquisti fatti da persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio.

LA SITUAZIONE OGGI

Non sono stati di fatto toccati i fondi per le auto ibride plug-in (emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2), pari originariamente a 235 milioni poi ridotti a 219 milioni, e quelli per le auto elettriche (con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2), in origine il fondo era da 190 milioni oggi ridimensionati a 174 milioni.

Come si anticipava, esaurito in meno di un mese il bonus auto pari a 150 milioni per le ibride o benzina e gasolio a basse emissioni. Le risorse allocate per l’acquisto di veicoli di categoria M1 (auto ibride o a motore endotermico) con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro erano state messe a disposizione dei concessionari a partire dalle ore 10 di martedì 10 gennaio 2023.

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