Se la Germania intende arrivare all’appuntamento con l’auto elettrica con otto gigafactory nell’immediato e la Spagna si ferma a quota cinque, i nostri cugini d’Oltralpe non vogliono certo restare a bordocampo come dimostra in merito l’attivismo del Gruppo Bolloré, secondo quanto rivelato in anteprima dalla testata francese Les Echos e confermato a stretto giro da un portavoce della compagnia.
IL NUOVO PROGETTO DI BOLLORÉ
Fervono infatti i preparativi per un secondo impianto della divisione Blue Solutions, attiva da ormai 11 anni nella ricerca e sviluppo di batterie ai polimeri di litio-metallo (tecnologia allo stato solido), che ha già uno stabilimento a Quimper che produce batterie per 1,5 gigawattora all’anno. Il nuovo impianto sarà realizzato mediante un investimento di circa 2,2 miliardi di euro e produrrà 24 GWh di batterie all’anno entro il 2040, impiegando 1500 persone.
QUELLA BRETELLA HI-TECH TRA FRANCIA E GERMANIA
Il fatto che l’Italia, al momento senza reali iniziative in tal senso (fallite infatti le ipotesi di Silk-Faw e Italvolt), sia fuori da ogni panorama lo rivelano anche le dichiarazioni del Gruppo: “Resta da definire la località, ma una delle ipotesi prese in considerazione riguarda un ‘crocevia logistico’ tra Francia e Germania”, fanno sapere da Bolloré.
TUTTE LE GIGAFACTORY IN FRANCIA
Motivo per il quale, come si vedrà subito sotto, è l’Alta Francia l’hub hi-tech dell’automotive nell’era della mobilità elettrica. La regione è interessata da altri quattro progetti di gigafactory.
Automotive Cells Company, joint venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, ha già inaugurato un anno fa il suo impianto a Douvrin (dipartimento Pas-de-Calais) che prevede entro il 2025 assunzioni per almeno 600 dipendenti nell’impianto per la produzione di batterie.
Verkor, startup francese partecipata dal gruppo Renault, ha avviato i lavori di costruzione del suo impianto a Dunkerque (impianto che, come sottolineato tempo fa da Start, è sostenuto dalla Banca europea per gli investimenti).
La città è stata scelta anche dalla taiwanese Prologium per una sua fabbrica a presidio dell’Europa.
Infine, Envision Aesc, azienda cinese già partner della Nissan (a sua volta nell’Alleanza con Mitsubishi e Renault), realizzerà una sua gigafactory a Douai con finanziamenti anche della Casa della Losanga.