La casa automobilistica statunitense Ford ha intenzione di cancellare altri quattromila posti di lavoro in Europa, dove la transizione alla mobilità elettrica sta procedendo con lentezza e con fatica: la domanda dei consumatori è fiacca, a causa principalmente dei prezzi più alti delle vetture a batteria rispetto a quelle con motore endotermico.
LA TRANSIZIONE ALL’ELETTRICO NON STA ANDANDO BENE
Nel 2021 Ford annunciò una conversione pressoché totale all’elettrico delle sue operazioni in Europa entro il 2030; il piano, però, non sta andando bene, considerato che già nel febbraio dell’anno scorso la società disse che avrebbe eliminato tremilaottocento posti di lavoro.
I nuovi quattromila licenziamenti – che si completeranno entro la fine del 2027 e che rappresentano all’incirca il 14 per cento della forza lavoro europea di Ford – colpiranno soprattutto la Germania e il Regno Unito. Sempre oggi, peraltro, l’azienda ha detto che ridurrà i livelli produttivi dei modelli elettrici Explorer e Capri a Colonia, in Germania.
COSA CHIEDE FORD ALL’EUROPA
Il direttore finanziario di Ford, John Lawler, ha spiegato che “quello che manca in Europa e in Germania è un’agenda politica chiara e inequivocabile per far progredire la mobilità elettrica”. Lawler ha chiesto alle autorità di incentivare maggiormente gli acquisti di veicoli a batteria, di investire di più nelle infrastrutture di ricarica e di essere più flessibili per quanto riguarda gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
L’IMPATTO SULLA GERMANIA
I licenziamenti di Ford colpiranno duramente la Germania, sia perché è il primo paese produttore di automobili d’Europa e sia perché anche Volkswagen ha intenzione di chiudere almeno tre stabilimenti, licenziare decine di migliaia di persone e tagliare gli stipendi agli operai che rimarranno.
Nei primi nove mesi del 2024 le vendite di Ford in Europa sono diminuite del 17,9 per cento, una performance decisamente peggiore della media delle altre case automobilistiche (-6,1 per cento).
L’azienda ha chiesto al governo tedesco di fare di più per incoraggiare il mercato dell’elettrico, tra sussidi all’acquisto ed espansione della rete di ricarica. Gli incentivi tedeschi alle auto elettriche sono terminati a dicembre dell’anno scorso; nei primi nove mesi del 2024 le vendite di questo tipo di vetture sono scese del 28,6 per cento.
Ford prevede, per l’anno prossimo, di chiudere il suo stabilimento di Saarlouis, nella Germania occidentale.