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Treno Blues

Ferrovie, tutti i piani di Trenitalia nel trasporto regionale

Ecco progetti e investimenti di Trenitalia (gruppo Fs Italiane)

 

Il trasporto Regionale di Trenitalia (gruppo Fs Italiane) sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Il periodo che segue la pandemia da Covid 19 ha reso evidente quanto siano cambiate le esigenze di viaggio.

Se prima i viaggiatori erano quasi esclusivamente pendolari che usavano il treno per spostarsi per studio o per lavoro, oggi il treno regionale è diventato un mezzo sempre più utilizzato anche nei giorni festivi e nei fine settimana, per motivi di svago e turismo. Anche per questa ragione si è fatta più urgente la necessità di operare un rinnovamento della flotta dei treni regionali.

I NUMERI DEL RINNOVAMENTO DELLA FLOTTA DI TRENITALIA

Nel 2019 Trenitalia ha iniziato a consegnare alle regioni i nuovi treni Rock e Pop, dopo aver già consegnato negli anni precedenti Jazz, Swing e Vivalto. Il rinnovo e l’ammodernamento della flotta regionale ha tra i protagonisti anche il Blues, il primo treno ibrido di Trenitalia. Ogni anno sono consegnati tra i 100 e i 120 regionali. Nel piano industriale 2022-2031 del Gruppo FS, presentato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, è prevista la consegna di altri 495 treni regionali che sono indispensabili per completare il rinnovo della flotta. Questi investimenti rientrano nell’ambito del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, il cui referente è Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia. “I 495 treni si aggiungono ai 245 che abbiamo consegnato fino al 2021 per un totale di ben 730 treni – ha sottolineato Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale di Trenitalia – Avremo la flotta completamente rinnovata”. Ingente è anche il valore complessivo dell’investimento. “L’impegno totale cambierà il volto del trasporto regionale e ammonta a circa 8 miliardi di euro – continua De Filippis -, una parte è finanziata da contributi pubblici, prevalentemente dalle Regioni, e un’altra parte è finanziata da Trenitalia attraverso l’autofinanziamento, la vendita di biglietti e abbonamenti”.

LE RICADUTE POSITIVE SULL’INDOTTO

Il rinnovamento della flotta non ha solo una valenza trasportistica ma anche sul tessuto industriale italiano. I treni sono prodotti in Italia: da Alstom negli stabilimenti in Piemonte e da Hitachi negli stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria.

LA CAPILLARITÀ DELL’OFFERTA TURISTICA DEL TRASPORTO REGIONALE

I treni regionali si caratterizzano per essere diffusi capillarmente nel territorio nazionale. Sostituire treni datati con nuovi treni ibridi, come i Blues, significa migliorare il trasporto ferroviario anche nelle zone più periferiche di una Regione. “Abbiamo 6.800 collegamenti regionali al giorno – aggiunge De Filippis -, riusciamo a raggiungere una serie di stazioni, borghi che senza il treno non sarebbero raggiungibili. Riusciamo a diversificare e a offrire un’alternativa di turismo sostenibile a un prezzo contenuto. L’offerta di Trenitalia si è arricchita dei Link, i collegamenti treno più bus o nave che portano i turisti sin dentro i parchi, sin dentro i borghi. Il treno regionale si conferma un protagonista dell’estate degli italiani”.

BIGLIETTI SPECIALI: TUTTE LE PROMOZIONI PER L’ESTATE

La Germania ha proposto, per questa estate, un abbonamento mensile a 9 euro per viaggiare sui treni del trasporto regionale. Trenitalia ha attivato delle promozioni che si rivolgono a chi sceglie il treno per motivi di svago e turismo: per esempio Italia in tour consente di viaggiare illimitatamente per tre giorni. Poi ci sono promozioni che valgono per tutti i weekend dell’estate. Sono iniziative che negli ultimi anni hanno avuto molto successo. La tariffa junior, per esempio, permette ai ragazzi accompagnati da un adulto di viaggiare gratuitamente.

LE REGIONI CHE PREVEDERANNO MAGGIORI INVESTIMENTI

Tutte le Regioni riceveranno investimenti in treni nuovi e tecnologici. Tuttavia, tutto è strettamente proporzionato all’entità e al numero dei servizi. “Con i Contratti di Servizio da 10 o 15 anni tutte le Regioni hanno trovato risorse per poter rinnovare la flotta”, ha spiegato Sabrina De Filippis.

I PROGETTI FINANZIATI CON I FONDI DEL PNRR

Il PNRR ha previsto fondi anche per i treni. Sono stati assegnati alle varie Regioni che hanno poi distribuito le risorse alle diverse aziende nell’ambito dei vari contratti. Anche a Trenitalia stanno arrivando fondi che vanno a sostenere gli investimenti già previsti. Perché con il Covid ci sono stati minori ricavi e quindi minori finanziamenti.

LA RIVOLUZIONE RISPETTO AL PASSATO: I CONTRATTI DI SERVIZIO PASSANO DA 5 A 10 ANNI

Il rinnovo della flotta, sebbene sia la più evidente, è solo una parte della rivoluzione che sta attraversando il trasporto regionale. Il Covid ha sicuramente accelerato dei processi, magari programmati in periodi successivi. “La vera rivoluzione nel trasporto regionale è aver sottoscritto con le Regioni Contratti di Servizio a 10, 15 anni e grazie ai quali è stato possibile avere a disposizione grandi investimenti per il materiale rotabile per il rinnovamento della flotta – ha evidenziato il Direttore Business Regionale – Si passerà a treni con un’età media di 25 anni a treni con età media di 3-4 anni. In passato i contratti di servizio di cinque anni non permettevano di fare investimenti vista la breve durata dell’accordo”.

LE PRIORITÀ: TRENI NUOVI E TECNOLOGICI

“Al primo posto nella lista delle priorità c’è l’acquisto dei nuovi treni – conclude De Filippis -. La priorità numero due è l’adeguamento degli impianti di manutenzione perché devono essere aggiornati alle caratteristiche dei nuovi treni. Nell’ambito della prima priorità c’è il rinnovo delle tecnologie presenti all’interno del treno per fornire ai clienti treni nuovi, tecnologicamente avanzati che possano offrire servizi di connessione a internet. La finalità è che il tempo del viaggio possa essere a disposizione del viaggiatore che può impiegarlo per sé stesso o per lavorare, ma è importante che abbia tutti gli strumenti per potersi connettere e quindi poi scegliere come utilizzare al meglio il suo tempo di viaggio.”.

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