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Dipendenti Trenitalia

Ferrovie, ecco le novità per i dipendenti di Italo e Trenitalia

Trenitalia (gruppo Fs) e Italo hanno raggiunto accordi con i sindacati dopo la mobilitazione del mese scorso. Nuove assunzioni, incremento del ticket restaurant per i dipendenti di Trenitalia e aumenti fino a 280 euro per i dipendenti di Italo. Tutti i dettagli

 

Dopo gli scioperi dei dipendenti di Trenitalia (gruppo Fs) e Italo che hanno scaldato le già bollenti temperature di luglio, aziende e sindacati hanno trovato l’accordo.

Per quanto riguarda Trenitalia, l’accordo con i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie riguarda assunzioni (2mila inserimenti già quest’anno), pasti aziendali (10,5 ticket restaurant per tutti), commerciale e equipaggi.

Sul fronte Italo Ntv, siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di lavoro, scaduto a dicembre 2021. Lo riferisce in una nota la Filt Cgil, sottolineando che “rappresenta un primo significativo passo che risponde alle richieste delle lavoratrici e i lavoratori per un’intesa, attesa da tanto tempo al punto di arrivare a proclamare due scioperi nazionali”.

Si mette così il punto alle rispettive vertenze che a metà luglio avevano portato ad uno sciopero di 24 ore del personale delle due aziende, poi dimezzato dall’intervento del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ricorda il Sole 24 Ore.

E sempre ieri il Mit, il ministero dell’Istruzione e del Merito e il fruppo Fs hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere collaborazione tra scuola e imprese. L’obiettivo è quello di contrastare il mismatch scuola-imprese

Tutti i dettagli.

AUMENTO DEL TICKET RESTAURANT PER I DIPENDENTI TRENITALIA (FS)

Sale a 10,50 euro il ticket per i dipendenti di Trenitalia. È quanto prevede l’accordo sottoscritto tra il gruppo Fs Italiane e la controllata Trenitalia con le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie.

Lo rende noto l’azienda in una nota, riferendo che è stato “innalzato a 10,50 euro l’importo del ticket per tutti i lavoratori delle società del Gruppo cui si applicano il Ccnl Mobilità/Area AF ed il contratto aziendale di Gruppo Fs Italiane, quale strumento concreto di sostegno e ingaggio dei lavoratori in continuità con le azioni già condivise dalle parti nel 2022”.

PREVISTE NUOVE ASSUNZIONI GIÀ QUEST’ANNO

Inoltre, la società ha comunicato ai sindacati “un complessivo piano di assunzioni 2023 di circa 2.000 ingressi”.

Si tratta di “mille in più oltre il normale turnover che riguarderanno tutto i settori di Trenitalia e che porteranno misure di mitigazione nei turni degli equipaggi ed a ottobre l’avvio di un confronto sulle assunzioni nel 2024” specifica la nota di Filt Cgil.

“Oltre alle nuove assunzioni, prefigurate opportunità di crescita professionale per circa 250 lavoratori, per i quali si è convenuto il passaggio a un inquadramento superiore rispetto a quello attuale” ha aggiunto il segretario generale Fit-Cisl Salvatore Pellecchia, ripreso da Il Giornale.

IL PROTOCOLLO SIGLATO TRA L’AD FERRARIS E I MINISTRI SALVINI E VALDITARA SULLA FORMAZIONE

Il 2 agosto invece, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e l’ad del gruppo Fs Luigi Ferraris hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere iniziative e collaborazioni tra mondo della scuola e mondo delle imprese così da individuare soluzioni concrete per affrontare il crescente problema del disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle in uscita dai percorsi scolastici e formativi.

“Una differenza tra domanda e offerta che nel 2022 ha coinvolto oltre 2 milioni di persone e che costituisce un ostacolo alla ricerca di personale competente e preparato” si legge nella nota della società. L’intesa, di durata triennale, prevede diverse iniziative per promuovere l’informazione, il dialogo e la coprogettazione di percorsi e strumenti che rispondano all’esigenza di formare profili professionali adeguati ai fabbisogni occupazionali, e per promuovere progetti operativi con le scuole e le regioni.

LA VERTENZA ITALO

Allo stesso tempo, trovata la quadra anche per la vertenza di Italo Ntv.

L’azienda ha chiuso l’accordo con i sindacati di categoria per il rinnovo del contratto di lavoro.

“Il contratto, scaduto a dicembre 2021 – spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil – avrà durata fino al 31 dicembre 2024. Dal punto di vista economico sui minimi è previsto un aumento di 110 euro in due step, 80 euro a settembre e 30 euro ad agosto 2024 come quanto stabilito nel rinnovo del contratto nazionale delle Attività Ferrovie che si applica al gruppo Fs”.

Si tratta, per la sigla sindacale, di “un altro passo importante per equiparare condizioni contrattuali e salariali tra le due aziende ferroviarie”.

COSA PREVEDE IL RINNOVO DEL CONTRATTO

Dunque, il rinnovo del contratto di Italo prevede 800 euro di un ‘una tantum’ per la vacanza contrattuale ad agosto e 200 euro in welfare a settembre. Aumenti anche per le indennità di trasferta staff e la diaria per il personale degli equipaggi e per le provvigioni delle vendite in stazione. Confermato il non assorbimento dei superminimi. Tra minimi e variabili complessivamente l’aumento economico vale tra i 200 e i 280 euro mensili.

“Dal punto di vista normativo per il personale degli equipaggi la media delle 38 ore settimanali sarà calcolata su base mensile anziché su tre mesi come previsto nel precedente contratto con un beneficio in termini della gravosità dei carichi di lavoro. Viene avviato da subito un confronto finalizzato a trovare celermente soluzioni che dovranno portare alla riduzione del periodo attuale stabilito per la fruizione delle ferie per tutto il personale” spiega la nota della Filt Cgil.

I PROSSIMI STEP

“La mobilitazione che ha registrato una grande adesione – commenta infine la Filt Cgil – ha contribuito all’accordo che porta miglioramenti, oltreché economici, anche sull’articolazione dell’orario di lavoro e sulla conciliazione con i tempi di vita privata. Rimangono ancora alcuni punti di criticità che saranno affrontati per essere risolti, a partire dai prossimi mesi e che riguardano i temi gestionali correlati all’impiego del personale (smart working, part-time, sistema di welfare, mitigazione turni personale viaggiante, corretta applicazione livelli d’inquadramento)”.

“L’ipotesi di accordo, che non ha visto la sottoscrizione da parte di tutte le organizzazioni sindacali, sarà sottoposta al referendum tra lavoratrici e i lavoratori e da parte nostra ci attiveremo sin da subito per ricomporre l’unitarietà sindacale perché riteniamo che, nel contesto dato, questo accordo rappresenti un primo miglioramento delle condizioni economiche e normative dei ferrovieri di Italo”.

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