skip to Main Content

Alfa Romeo

Fca, ecco cosa succederà agli stabilimenti italiani con l’ultimo piano di Marchionne

Addio alla produzione di Punto e Alfa Romeo Mito. La Panda verrà assemblata in Polonia e, insieme alla 500, rappresentarà il marchio Fiat in Europa. L’ultima rivoluzione di Marchionne in Fca. Articolo di Giusy Caretto Nel 2019, Sergio Marchionne dovrebbe abbandonare Fca: “Se vuoi fare questo lavoro davvero bene, ti consuma. Sono stanco. Voglio fare…

Nel 2019, Sergio Marchionne dovrebbe abbandonare Fca: “Se vuoi fare questo lavoro davvero bene, ti consuma. Sono stanco. Voglio fare qualcosa d’altro”, aveva affermato il ceo della casa automobilistica a gennaio 2018 in una intervista a Bloomberg.

Prima di andare via, però, Marchionne è pronto a fare il suo ultimo e rivoluzionario atto: svecchiare la produzione, eliminare alcuni modelli e puntare solo su vetture di alta gamma. Protagonisti di questi rilevanti cambiamenti saranno gli stabilimenti italiani: è proprio nel Belpaese, dove tutto ha avuto inizio, che Sergio Marchionne è pronto per fare la differenza.

Il 1 giugno 2018, come scrive Bloomberg, Il ceo di Fca dovrebbe presentare il nuovo piano quadriennale della società, e le idee su quello che sarà sembrano essere già molto chiare.

COSA ACCADRÀ AGLI STABILIMENTI ITALIANI

I cambiamenti, come accennavamo, saranno davvero rivoluzionari. Fiat Chrysler dovrebbe fermare, entro l’anno, la produzione della Fiat Punto nella fabbrica di Melfi. Verrà fermata, nello stabilimento di Mirafiori la produzione di Alfa Romeo Mito.

A Mirafiori, stabilimento storico della Fiat, inaugurato dal dittatore fascista Benito Mussolini nel 1939, probabilmente, dovranno concentrarsi sulla produzione di un secondo SUV Maserati, che affiancherà il modello Levante già uscito dalle sue linee di montaggio. A Torino vengono prodotte meno di 50.000 auto all’anno rispetto a un picco di oltre 600.000.

Nello stabilimento di Pomigliano, vicino a Napoli, Fiat Chrysler inizierà a produrre un piccolo SUV Jeep dopo che la produzione dell’utilitaria Panda sarà stata trasferita in Polonia, Tichy, dove oggi viene assemblata la 500. Saranno proprio la Panda e la 500 a rappresentare Fiat in Italia ed in Europa.

La produzione dell’Europa Occidentale, quindi, si sposta verso le auto premium, puntando all’incremento della vendita di auto Jeep in tutto il mondo. Fra i nuovi modelli Jeep figurano Wagoneer e Grand Wagoneer, l’inedita Wrangler pick-up, la Grand Cherokee pronta nel 2020 e, probabilmente, una new entry tutta da scoprire.

ADDIO AL DIESEL

E ancora. La strategia di Sergio Marchionne, prevede anche l’addio al diesel: prossimamente, i veicoli europei della casa automobilistica monteranno motori ibridi ed elettrici.

Non è stata certo presa alcuna decisione definitiva e qualcosa potrebbe cambiare da qui al 1 giugno, ma il piano non dovrebbe poi discostarsi più di tanto rispetto alle indiscrezioni.

DA SEMPRE SCELTE AUDACI

Sergio Marchionne, 65 anni, in procinto di andare in pensione, è sempre stato conosciuto per le sue scelte audaci in fatto di produzione. Due anni fa, ha fermato la produzione delle berline Dodge Dart e Chrysler 200 e riorganizzato le fabbriche che le stavano assemblando. Questi stabilimenti ora costruiscono SUV Jeep e pickup Ram.

E quanto fatto fino ad oggi in Nord America è stata cosa buona: la società, che ha quasi dimezzato il debito industriale netto nel primo trimestre, ha riportato margini di profitto più ampi rispetto a Ford.

Back To Top